Serbilla

Requiem for a Dream
Adesso sono importante e tutti mi vogliono bene e tra poco, milioni di persone, mi vedranno e tutti mi vorranno bene. Io parlerò tanto di te e di tuo padre, di quanto era buono con noi, te ne ricordi? E' un motivo per alzarmi al mattino, è un motivo per dimagrire per entrare nel vestito rosso, è un motivo per sorridere, per pensare che il domani sarà bello, che cos'altro ho Henry? Perchè affannarmi a lavare i piatti o a rifare il letto? Lo faccio sì, ma per chi dovrei? Sono sola, tuo padre non c'è più, tu non ci sei più. Non ho nessuno per cui darmi da fare, che cos'ho Henry? Sono sola, sono vecchia - Hai le tue amiche - Ma, non è lo stesso, loro non hanno bisogno di me. Adesso così, io sto bene, sono contenta di poter pensare al vestito rosso, alla televisione, a te, a tuo padre. Adesso quando sto fuori al sole io sorrido.
Sara Goldfarb
The Others
A volte sanguino
Marito
La notte dei morti viventi
C’è un altro cioccolatino Barbara?
Johnny
Kinsey
Ognuno è diverso, il problema è che la maggior parte della gente vuole essere uguale, trova più facile semplicemente ignorare questo aspetto fondamentale della condizione umana. E’ così ansiosa di far parte del gruppo, che tradisce la sua natura per conformarsi. Se qualcosa di piacevole e fortemente desiderato, viene proibito, diventa un’ossessione.
Dottor Kinsey
Se ogni singola cosa vivente è diversa da qualsiasi altra cosa vivente, allora la diversità diventa l’unico fatto irriducibile della vita. Solo le differenze sono reali e per vederle dovete, semplicemente, aprire gli occhi.
Dottor Kinsey
Departures
Daigo - "Cosa sono?" Sasaki - "Coglioni di pesce palla, grigliati con il sale sono ottimi".
Daigo e Sasaki
Il sorpasso
"Non habemus cric, desolatus!"
Bruno
Il pianeta verde
“Qual è il suo piano per l’occupazine?” “Semplice, io e il mio partito diciamo: bisogna creare occupazione! Occupazione occupazione occupazione, non importa quale, purchè migliori le statistiche, i disoccupati ci lascino in pace, e noi ci riempiamo le tasche.” “Allora io ho un’idea, propongo di inventare un nuovo lavoro” “Ah si? quale?” “Un mestiere facile, senza investimenti, materia prima abbondante e inoltre totalmente gratuito” “Possono farlo tutti?” “Tuttissimi” “Anche i disoccupati?” “Soprattutto! Non è richiesta alcuna qualifica, si può assumere in massa, si elimina la disoccupazione e si avranno statistiche favolose!” “Ma che cos’è?” “Mangiatori di merda!” “Mangiatori di merda? Mangiatori di merda …è vero la materia prima è gratuita” “Sì ..e può farlo chiunque” “E’ vero, i disoccupati ci sono già abituati. Sì, ma il problema è: a cosa serve?” “A niente!” “E allora?” “A chi importa che serva a qualcosa se migliora le statistiche?” “Come?” “A chi importa che serva a qualcosa se migliora le statistiche!” “Si è vero…” “Una bella campagna per valorizzare l’immagine del Mangiatore di merda. Io ho delle azioni di un’ottima agenzia. Loro mangiano la merda, in cambio gli si da qualche briciola, le briciole non costano care, sono i soldi delle loro imposte, e tutto continua come prima” “E’ perfetto!” “Dico, con tutti gli aiuti sociali che ricevono non vorranno anche un lavoro che serva a qualcosa? L’arroganza ha un limite!” “Sì, l’altro giorno ad un meeting un tizio mi ha detto: se si demolissero gli edifici brutti e si ripulisse il pianeta ci sarebbe lavoro per tutti per cinquecento anni!Se ne rende conto?!” “Ma chi è questo pazzo che cos’è che non gli sta bene? dove si andrà a finire così?eh, perchè non cambiare tutta la società già che ci siamo!” “Sì, già che ci siamo! E fra l’altro se servisse a qualcosa saremmo i primi ad essere presi di mira” “Non ne parliamo nemmeno” “Per carità, no no no non si cambia niente! Mangiatori di merda, è perfetto!” “Avanti disoccupati a lavoro!” “A lavoro!”
Conduttore televisivo e rappresentante politico
Rango
Controlla l’acqua e controllerai il potere
Il sindaco di Polvere
Sleeping Beauty
"La tua vagina non sarà penetrata. La tua vagina sarà un tempio"; "La mia vagina non è un tempio".
Dialogo tra Clara e Lucy
Elles
Lola - Certe volte sento ancora su di me quell'odore orribile
Anne - Beh dev'essere stata un'esperienza traumatica, degradante...
Lola - Credo abbia frainteso. Guardi che mi stavo riferendo a una cosa più degradante di una prestazione sessuale
Anne - Mi scusi, di cosa stiamo parlando?
Lola - Lei non ci arriva vero? L'odore di muffa delle case popolari, le sto parlando dell'ossessione della miseria, della morte di ogni più banale aspirazione. Vede posso studiare Proust e Prévert, possiamo anche fare le stesse letture io e lei. Ma non avremo mai le stesse opportunità, è un dato di fatto.
Dialogo tra Lola e Anne