Riccardo Armonti

"Il capitalismo è come un pesce morto al chiaro di luna: luccica ma puzza."

"Sitzen machen!"

- "Non voglio vederti con loro, sono ragazzi dalla mente sudicia." - "Oh, hai un bel coraggio a parlare della mente degli altri!"

"Alla gente non piace chi è troppo orgoglioso o troppo libero."

"Noi fummo i gattopardi, i leoni. Chi ci sostiuirà saranno gli sciacalli, le iene. E tutti quanti, gattopardi, leoni, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra".

"L'amicizia di Jules e Jim non aveva trovato l'equivalente in amore."

"Io non ho sentimenti Walter, mettitelo bene in testa. E anche se ne ho per un giorno, non prevarranno mai sulla mia intelligenza."

"L'amore è illegale, ma l'odio no. Si può odiare chiunque, in qualsiasi momento, dovunque. Ma se vuoi un po' di calore, di tenerezza, un sorriso che ti allieti, una spalla su cui piangere ti devi nascondere negli angoli oscuri come un criminale."

"Essere troppo onesti in un mondo disonesto è come spennare un pollo controvento: si finisce sempre con la bocca piena di penne."

"Poiché è stata tanto gentile da accettare il mio invito a cena, sarò fiero di svelarle tutti i segreti del mio mestiere: come si diventa derattizzatori! Amare le bestie...o amare gli uomini?"

"Milioni di libri scritti su ogni concepibile argomento da tutte queste grandi menti e alla fine nessuno di loro sa niente più di me sui grandi misteri della vita. Ho letto Socrate...sapete, ma schiappettava i ragazzini greci. Che diavolo ha da insegnare a me? E Nietzsche, con la sua teoria dell'eterno ritorno. Diceva che la vita che noi viviamo la vivremo ancora, ancora e ancora, esattamente nello stesso modo per l'eternità. Splendido. Questo significa che io dovrò vedere ancora Holiday On Ice. Non vale la pena. E Freud? Un altro grande pessimista. Gesù, sono stato in analisi per anni: non è successo niente. Il mio povero analista ne fu così frustrato che alla fine trasformò lo studio in Self Service vegetariano. Guardate questa gente che fa il jogging, che cerca di sottrarsi all'inevitabile decadimento fisico. Ragazzi, che tristezza quello che passa la gente con le cyclette, con la ginnastica. Guardate questa, poverina...mio Dio deve portare in giro tutto quel grasso, dovrebbe spingerlo su un carrello. Forse hanno ragione i poeti, forse l'amore è la sola risposta."

- "Dimmi, ti rattrista essere invecchiato?" - "No, non mi dispiace affatto. Qui va sempre peggio. La gente peggiora, le macchine peggiorano, la guerra peggiora, il tempo peggiora. È un bene morire presto."

- "Hey guarda, un ramarro! Ce lo portiamo a casa? Che nome gli diamo?" - "Chiamalo come una cosa che ti piace!" - "Dunque...a me piacciono i biscotti, il cimitero, le borse di plastica, il denaro..."

"Ho imparato una parola nuova oggi: bomba atomica. Era come una grande luce bianca nel cielo. Come se Dio avesse scattato una fotografia."

"Lo sai perché si fanno le guerre? Perché il mondo è cominciato senza l'uomo e senza l'uomo finirà".

"Le grandi piante sono il simbolo più impressionante di questo modo di vita, profondamente radicate alla terra. I rami, in alto, si aprono in tutte le direzioni, la loro è una crescita spontanea. Questo è il grande e semplice segreto da imparare: realizzare se stessi spontaneamente, senza mettersi in conflitto coi desideri, le passioni."

"Noi possiamo fingerci cinici, calcolatori...possiamo anche credere di esserlo. Ma poi, quando all'improvviso ci troviamo di fronte a un esempio di purezza, di candore, allora la maschera del cinismo cade e tutto quello che c'è di migliore in noi si sveglia."

- "Zio Charlie diceva che il mondo era un inferno, non c'era felicità possibile per lui. Non voleva bene a nessuno, odiava tutti, odiava il mondo intero. Diceva che la gente come noi, non può sapere che cos'è il mondo in realtà." - "Non è brutto come lui credeva. A volte sì...bisogna stare in guardia. Pare che il mondo impazzisca del tutto, come tuo zio Charlie..."

- "Io t'ammazzerei, con le mie mani." - "Bel coraggio, sei tu che fai le indagini. Chi ti scoprirebbe?"

"Se voi foste gli inventori di Facebook, avreste inventato Facebook".

"Ho interessanti prospettive per il futuro!"

- "Perché io stasera parlo, dico tutto! A 60 milioni di italiani, io dico tutto!" - "Ma...cosa dici?" - "Pe-co-ro-ni!"

"La vera vita è quella del sogno, ma a volte il sogno è un baratro fatale."

"Uno i figli, quando sono piccoli, se li immagina grandi. Poi, quando diventano grandi, li vede sempre bambini".

"Odio lo spazio."

- "Che te mangi?" - "Pane." - "E che ci metti dentro?" - "Fantasia, marescia'!"

"Alle 18:00 comincia il giudizio universale!"

"Ma ci pensi vivere finalmente liberi...liberi nel cuore? Ed è così semplice, qualcosa che ci appartiene da sempre. Mi viene da piangere a vedere che invece è tutto ancora così buio e così lontano, vedo solo offese e ingiustizie".

"Ma che fai, sposi un borghese? Quelli di oggi poi, gente addormentata. Leggono, scrivono, pensano...pensano, e gli altri fanno!"

- "Sai quando qualcuno ti dice "cogli l'attimo"? Non lo so...io invece credo che succeda il contrario: nel senso che è l'attimo che coglie noi". - "Sì, lo so, è una costante. L'attimo è come, è come...se fosse sempre ora, no?"

"A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: "la fessa". Io invece rispondevo "l'odore delle case dei vecchi". La domanda era: "Che cosa ti piace di più veramente nella vita?". Ero destinato alla sensibilità, ero destinato a diventare uno scrittore, ero destinato a diventare Jep Gambardella."

"Quando ero bambino, io e mio fratello facevamo finta di essere degli eroi armati di spade. Eravamo gli unici che potevano salvare il mondo. Ma forse puntavamo un po' troppo in alto. Forse, siamo solo persone normali. Quelli che vengono salvati."

"Ma ciò che si svolge qui non è solo questa visione retrospettiva delle cose, che considera tutto il passato come preparatorio del fatto compiuto. É anche una certa interferenza degli eventi che confonde tutto".