PartoDaOra

  • De gustibus, anche la m**da piace alle mosche

  • La questione dei lividi, del non mostrare i segni della violenza, penso sia voluta e ben ragionata. A volte nessuno si accorge di come stai, di quello che stai passando, di quello che sei costretto a subire, di quello che ti viene inflitto ogni giorno. Perché tutto sommato è normale, un marito può picchiare la moglie, i figli possono non re…[Leggi tutto]

  • Ma regia e sceneggiatura sono francesi lol

  • PartoDaOra ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 3 mesi fa

    Sarà il doppiaggio di quasi tutti i personaggi da sit-com americana, gli sketch molto da serie TV Italia 1 (donne a cui piace spettegolare, belle e vuote che girano il quartiere a parlar male dell’artista diversa […]

  • PartoDaOra ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 5 mesi fa

    Riuscirei a rappresentare questo dolore solo se lo provassi sulla mia pelle.
    E dentro di me.
    Joaquin Phoenix ci riesce fin troppo bene.
    Riesci a leggere sul suo volto la rinuncia, e il dolore, e il vuoto, e […]

  • PartoDaOra ha scritto un nuovo articolo 9 anni, 7 mesi fa

    E il finale? Dov’è?!
    Attenzione, qui non critico il finale di per sé, il fatto che si lasci spazio all’immaginazione con un finale aperto in cui ogni cosa può accadere, e di qualsiasi genere, dato che ci sono di […]

    • Ma come? In America che ci sono 1000 volte più armi che uccelli, in tutte le incursioni degli stessi, da tutte le abitazioni, di tutti gli uomini, donne e forse anche ragazzi, dai bar con un variegato campionario di personalità ed eccezion fatta per gli animalisti convinti…non è stato sparato un sol colpo di pistola, fucile e quant’altro! Non un solo colpo neanche per sbaglio! Non li avrebbe ammazzati tutti ma perlomeno avrebbe rappresentato un piccolo tentativo di legittima difesa… Per me si sarebbero meritati il sacrificio anziché una fuga ingloriosa. Amen.

    • Concordo in pieno con questo articolo. Tutti i così detti ” grandi ” e loro detti “capolavori” sono da rivedere sulla base della realtà e del realismo, anche in termini di professionalità e di credibilità di azione. In campo cinematografico si tratta di raccontare cose e fatti che veramente esprimono realtà nei suoi vari livelli e aspetti. Costruire storie che siano dei sistemi logici in cui attori e scene sono elementi portanti e attivi nel sistema film. Insomma: il film deve essere un sistema in cui è raccontata una realtà, e di realtà ne esistono a bizzeffe. Invece in questo film gli attori sono statici e le scene sono asettiche, l’andamento è scialbo e gli uccelli sono stufi da morire! E in verità tutto quell’ onore tributato a questo regista non è realistico, perché tutti i suoi film hanno qualcosa di inamidato e di improbabile (ma improbabile come artificioso non come avvincente misterioso). Io do la mia lancia spezzata all’autore di questo articolo che esprime osservazioni veramente realiste e realistiche. I miei complimenti!!