Stracchino

  • la trama è praticamente la stessa, una persona per bene che diventa un criminale assassino e parallelamente un suo parente indaga su di lui.

  • Stracchino ha scritto un nuovo articolo 10 mesi, 2 settimane fa

    non fa ridere, non funziona, hanno rotto il ***** con posaman, matano e altre macchiette riproposte all’infinito.

  • Stracchino ha scritto un nuovo articolo 10 mesi, 2 settimane fa

    Brutta e trash copia di breaking bad con un non finale che dovrebbe spingere a vedere la seconda stagione, ma su di me ha l’effetto contrario di farmi perdere totalmente l’interesse. non la consiglio.

    • “Copia di Breaking Bad” in che senso?

      • la trama è praticamente la stessa, una persona per bene che diventa un criminale assassino e parallelamente un suo parente indaga su di lui.

        • Ma, allora, è Breaking Bad che da questo punto di vista, è uguale a cose fatte prima 🙂
          Il che non è detto che sia un male, anzi.
          Per dire, all’epoca, Gilligan ha dichiarato che una delle sue fonti di ispirazione cinematografica è stata Il padrino di Coppola, dove il personaggio di Michael Corleone (Pacino) cede al “Male” e alla vertigine del potere proprio come succede a Walter White.
          E Heisenberg, dopotutto, è Superman al contrario (un super criminale, invece di un super personaggio positivo): Hank è la Lois Lane che, per anni, indaga sull’identità dell'(anti)eroe.

          La filosofia di fondo di The Bad Guy è diversa da quella di Breaking Bad: usando anche i cliché del genere crime (quindi, è inevitabile che ricordi qualcos’altro fatto in precedenza e non necessariamente solo Breaking Bad che, pure, non si vergogna a citare! A partire dal titolo, per dire), prova a parlare di mafia e mette in scena una rappresentazione della criminalità organizzata in un modo completamente diverso rispetto a quanto fatto finora dalla media del cinema/della tv del nostro Paese.

          Quindi, mi suona strana una definizione come “breaking bad dei poveri”.
          Ritengo che, perlomeno finora, la questione sia più complessa di così.

          Che, poi, al netto di questo tipo di riflessioni, la serie italiana non ti sia piaciuta, ci sta 🙂

  • non guarderò la seconda stagione per punirli.

  • Stracchino ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 6 mesi fa

    Il film ha qualche difetto fastidioso, soprattutto la piattezza di alcuni dei personaggi e la presenza eccessiva di comicità da parte del duo Richie-Eddy che paiono i personaggi più importanti. Altri difetti s […]

  • Stracchino ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 6 mesi fa

    Sono andato a vedere questo film con aspettative non molto alte perchè avevo captato che sarebbe potuto essere un flop e avevo dei pregiudizi, in particolare su brd pitt (che non amo molto e in questo film, dai […]

    • Uhm, in realtà, però, la Tate è fondamentale. L’assunto del film è che il pubblico conosce a sufficienza la sua storia e che non è necessario raccontarla di nuovo: fa già tanto male al cuore così, immaginarla viva e bella per sempre. Il film si concentra su Dalton e Booth, perché non tutti, invece, hanno ben chiaro cosa fosse Hollywood in quel periodo ed è di questo che Tarantino vuole parlare. Così, il regista fornisce la sua visione del contesto, mediato dal ricordo personale e dall’estetica e dai contenuti di alcuni film girati all’epoca. Tarantino non vuole fare un film documentario, vuole ricreare un’atmosfera, quindi è inutile, in questo caso, restare fedele alla realtà: ci sta che il finale non sia fedele. Quello del film è un racconto ucronico: è una pratica divertente, in questo caso al limite del fandom, ma pur sempre stimolante (hai presente il romanzo La svastica sul sole di Philip K. Dick e la serie tv che ne è tratta, The Man In The High Castle?).