Patrick Martinotta

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 5 giorni, 9 ore fa

    Mi è sembrato un film a tratti gradevole, con alcune trovate interessanti dal punto di vista estetico, ma nel complesso […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa

    L’operazione è perfettamente riuscita, il paziente è morto (di noia)Women Talking (mai titolo è stato più fedele) è un […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Un viaggio scatologico che alterna basso e alto, dalla me**a degli allevamenti intensivi a quella degli uffici dei […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa

    Carla Nowak è un’insegnante di discipline matematiche e sportive in una scuola media tedesca, crede nel proprio la […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa

    A Villeneuve piacciono le sfide e in questo caso riesce nell’impresa di raccontare in modo fedele e coinvolgente un c […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa

    Meno geniale e profondo di altri film Pixar, si tratta comunque di una storia godibile, leggera ma non frivola, la cui […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa

    Quando nel 2013 Miyazaki aveva girato quello che doveva essere il suo ultimo film, “Si alza il v […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa

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  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa

    Kiki ha voglia di crescere, di diventare grande. Lascia la serenità e la sicurezza del contesto famigliare per […]

  • Capisco cosa intendi, anche se non chiamerei ciò che descrivi “retorica”, però anche tu scrivi che il film funziona! Quello che intendevo dire sopra è che i limiti del film non mi hanno infastidito perché non ho percepito che il regista pretendesse nulla più che far sorridere e commuovere un po’ il suo pubblico e con me è funzionato così. Però…[Leggi tutto]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 4 settimane fa

    In un college abbandonato per le vacanze natalizie si intrecciano tre solitudini, quelle di un […]

    • Penso che, invece, di retorica ce ne sia, eccome, in questo film: è un film che mi pare funzioni proprio perché è retorico forza 10 🙂
      Un dettaglio, per provare a spiegarmi: quando il prof (Giamatti) e tutti gli studenti “rimasti” sono a tavola, il più antipatico di loro (quello ignorante e arrogante, come chiede la prassi del caso) non vuole che la capocuoca mangi con loro, dopo che era stata invitata dal docente. La donna torna in cucina. Giamatti esplode contro lo studente, ma proprio sbraita, sbatte i pugni sul tavolo, fa saltare le posate dal piatto se non ricordo male, dimostrando di essere una persona molto sensibile (del tipo: “la signora ha bisogno di compagnia, come tutti, anzi di più, specie in questo momento, ecc.”), attenta alle minoranze (di genere, ecc.), sempre coerente con i propri principi morali. Eppure, prima, non c’erano state avvisaglie: nel senso che, posto anche che il prof conosca bene la testa di legno da manuale che è il suo studente, questa è la prima occasione visibile al pubblico in cui i due hanno uno “scontro” su una questione di educazione, di moralità, senza passaggi intermedi (e non credo che sia una questione di tempi tecnici del film). Ecco: in questo modo, Payne ha tracciato una linea (con scarso senso di causa-effetto), ha elevato subito il personaggio del professore a eroe positivo e così lo conserverà per tutto il film. Insomma, ai miei occhi, il regista e lo sceneggiatore non vedevano l’ora di mettere in scena e cementare subito tutta la positività di Hunham, senza concedergli dei chiaroscuri.
      Scusa se sono tanto perentoria, ma, uh, che noia, che noia! 🙂

    • Capisco cosa intendi, anche se non chiamerei ciò che descrivi “retorica”, però anche tu scrivi che il film funziona! Quello che intendevo dire sopra è che i limiti del film non mi hanno infastidito perché non ho percepito che il regista pretendesse nulla più che far sorridere e commuovere un po’ il suo pubblico e con me è funzionato così. Però Stefania sono contento che ultimamente siamo un po’ in disaccordo sui film, un tempo ogni volta che leggevo le tue recensioni pensavo che non avevo nulla da aggiungere, ora ci sono più occasioni di confronto 😀

      • @ciclopestrabico: “ora ci sono più occasioni di confronto”: è vero!
        Come direbbe l’unicorno di The Lego Movie, “è meravigliosoooooo!”. È davvero un piacere <3

        Sì sì, confermo, è un film perfetto, pulito e lineare, una comfort zone, ecco. Però, per me, se fosse stato perfetto con più elementi imprevedibili… ah! 😉

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 2 mesi fa

    Il film vorrebbe immergere lo spettatore (anche visivamente, grazie a una cupa fotografia) nella “zona grigia” del col […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 2 mesi fa

    A volte la vita vera è migliore di quella sognata, anche se la vita sognata sembra più reale di quella vera.

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa

    Nonostante la lunga durata ho gustato il film per la sua potenza visiva, per la capacità di conciliare cinismo e ironia, […]

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Garrone racconta una storia che già conosciamo, ma lo fa rovesciando la prospettiva con cui noi guardiamo solitamente al […]

  • Grazie! La citazione di Rabi è tratta dal libro “Bomba atomica” di Roberto Mercadini, un libro che consiglio. A chi è interessato a questa storia consiglio infine anche il fumetto “La bomba” 🙂

  • Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    C’è una frase sul finale del lungometraggio che riassume non solo il senso di tutta l’operazione, ma della visione […]

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