Recensione su Operazione Zero Dark Thirty

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16 Febbraio 2013

Dopo The Hurt Locker la Bigelow conferma di essere andata oltre Point Break (che tralaltro mi era pure piaciuto). Il suo è cinema d’azione forte, impegnato, provocatorio e accusatorio…Per dire, Act of Valor è Call of Duty trasposto al cinema..niente di più e anzi, quasi peggio..questo è un film che induce alla riflessione fin dalle prime scene. E’ abbastanza sciocco che qualcuno abbia ciritcato al pellicola solo per aver mostrato scene di tortura (psiologica ancor più che fisica) quando il cinema (e non solo quello di attualità) ci propone migliaia di sequenze fisicamente e moralmente ributtanti (Saw vanno a vederlo tutti). Il problema è che molti non vogliono affrontare la realtà dei fatti e questo è un filmc he cerca di farlo, senza far sconti a nessuno, senza buonismi, ma con uno stile che strizza l’occhio al genere action.
Il cinema che si occupa di realtà storiche senza profondersi in retorica, di probelmatiche sociali o del lato oscuro della psiche, avendo il coraggio di mostrare le cose così come sono merita di essere visto.
Bravia anche jessica Chastain. E’ davvero una perfetta protaginista.

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