Recensione su Yuva

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Da Biennale College Cinema / 2 Settembre 2018 in Yuva

Sono un entusiasta della sezione BCC. Piccoli grandi film, non deludono mai.
“Yuva”, dalla Turchia, va a raccontare la vita di due fratelli (e un cane): uno esiliatosi nei boschi e capace di regredire allo stato ferale, l’altro che tenta di andarselo a riprendere. Uno spunto tipico ma su cui il film ha il coraggio di rimanere deciso per due ore e sviscerare quello spunto, senza svilupparlo in una storia. Quella fra i due fratelli però non è mai una contrapposizione. Non sono rappresentanti di due visioni del mondo, né due fasi conseguenti della vita. Sono la stessa persona, se chiedete a me, e il cane è il loro tutore.
Poi ognuno ci può leggere qualcosa di alternativo, perché è questo il vantaggio dei film senza storia. Un altro vantaggio è la voglia di rivederlo, perché solo le storie hanno una conclusione.

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