Yoga Hosers

Il film che lo stesso Kevin Smith avrebbe voluto vedere da dodicenne. Una commedia grottesca (che trovo davvero esagerato definire horror) che fa una accozzaglia di riferimenti alla cultura pop, dalle musichette dei videogames arcade ai film degli immortali anni ’80, e che partendo dal classico smithiano convenience store mette due eroine adolescenti fanatiche dello yoga a combattere contro coetanei satanisti e piccoli omini wurstel. Lily Rose Depp e Harley Quinn Smith, figlie d’arte che ormai sono divenute affermatissime icone di stile tra i teenager, sono migliori amiche nella vita e questo si percepisce; l’alchimia tra le due funziona alla grande, in un film che non si prende mai sul serio e danza nella sua folle anarchia artistica.

Se sei un regista affermato oppure un attore di successo e l’amore genitoriale ti assale annebbiandoti la mente viene fuori “Yoga Hosers”.

La storia per quanto assurda e Smitthiana è veramente poca cosa per ricavarci un film di un ora e mezza.

Regia insipida e davvero dimenticabile…dopo “poliziotti fuori” il peggior film nella filmografia di Smith.

Le due figlie d’arte si cimentano in un filmino di famiglia da cinque milioni di dollari, ma il talento esibito è lo stesso che può offrire un marmocchio in piedi sulla sedia che legge la poesia di natale per i nonni.

Un film sgasato e dimenticabile.