9 Recensioni su

Hero

/ 20027.4215 voti

Il voto sarebbe un 6.5 / 16 Settembre 2020 in Hero

Buon film di genere wuxia.
Nel 201 a.c. la Cina non è ancora come conosciamo ma è divisa in 7 regni in lotta uno contro l’altro.
Il regno di Qin è governato da un re che sta cercando di ottenere il dominio su tutti i Regni per unificarli e vive segregato
in un palazzo in cui nessuno può avvicinarsi a meno di 100 passi.
Un giorno si presenta al suo cospetto uno sconosciuto senza nome (Jet Li) che dice di avere ucciso i suoi più tre temibili nemici:
Cielo, Neve che vola (Maggie Cheung) e Spada Spezzata.
Lo sconosciuto racconta al re come ha ucciso i tre.
Ottima costruzione con il bel confronto tra Senza Nome e il Re e combattimenti al limite e anche oltre del possibile con funambolismi
e danze; interessante anche il rapporto tra la spada e la calligrafia.
Nel resto del cast da citare Zhang Ziyi nei panni di Luna.

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Zhang Yimou passione Blockbuster / 19 Gennaio 2018 in Hero

Senza Nome è un maestro nell’arte della spada che si presenta al re di Qin dopo aver ucciso i suoi nemici giurati, Cielo, Neve che Vola e Spada Spezzata. Il re allora ascolta il suo racconto riguardo l’accaduto, e qui la storia si sviluppa attraverso filtri, racconti, manipolazioni, bugie e differenti versioni.
Il tentativo di riproporre l’intreccio attraverso molteplici punti di vista, mescolato a leggende e tradizioni della cultura popolare cinese, è un tentativo che ho molto apprezzato; mi ha ricordato Rashomon di Akira Kurosawa, pur essendo privo del valore simbolico e della riflessione antropologica del film del regista giapponese. Tuttavia Hero non è esente da difetti, a partire dallo slow-motion che forse è quello maggiore, usato e abusato, senza il quale il film sarebbe durato almeno 20 minuti in meno e che appesantisce non di poco la narrazione. Non funziona nemmeno questo sapore epico così “occidentale” veramente troppo vicino ai “300” e ad altri film di genere.
Non penso tuttavia che Zhang Yimou volesse fare una propaganda del regime totalitario, anche perché nella sua filmografia precedente compaiono film come “Lanterne Rosse” che è una vera e propria denuncia di sistema. Diciamo che nel tentativo di avvicinare il cinema cinese all’epico-blockbuster occidentale, ha alzato un po’ troppo l’asticella confezionando un film non esente da difetti e sicuramente non memorabile, ma tuttavia interessante e piacevole.

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Stupendo / 12 Febbraio 2016 in Hero

Bellissimo film ambientato nella Cina dei sette regni. Il “Senza Nome” si presenta al cospetto dell’Imperatore che vuole unificare i sette regni ed unire la Cina. La trama verrà spiegata durante il loro discorso, con importanti rivelazioni e fantastici duelli e combattimenti. Visivamente il film è stupendo, una gioia per gli occhi. Molto convincenti anche gli attori e la colonna sonora. Una fantastica storia di onore, valore e dedizione.

Da dire inoltre che il film è stato portato nel mercato occidentale due anni più tardi grazie a Quentin Tarantino.

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Disprezzare Tarantino / 28 Settembre 2013 in Hero

Immagini stupende niente da dire, il resto è stucchevole, anzi no, insulso.

Curiosità: sapevate che il signor Tarantino ha fatto il mercenario prendendo vagonate di quattrini per sponsorizzare questo film propagandistico mal riuscito?

L’ho scoperto ieri e ciò ha abbassato notevolmente la già scarsa stima nei suoi confronti.

Colore. / 15 Gennaio 2013 in Hero

Nonostante la valanga di critiche gettate in faccia a Yimou, accusato con la produzione di questo film di promuovere e sostenere il regime totalitario cinese, a discapito della libertà e della vita, Hero è una meraviglia.

Per gli occhi innanzitutto.
Il punto di vista estetico di Hero è INECCEPIBILE. Impeccabile. Commovente.
Se fosse stato un film senza dialoghi, sarebbe stato bellissimo ed emozionante allo stesso modo.

L’immensità degli spazi, la coreografia esagerata dei duelli, i colori dei costumi.. sono qualcosa da togliere il fiato, così come la leggerezza delle vesti e le diverse tonalità che tingono ogni “sottostoria” incantano e resteranno indelebili nella mia memoria, oltre a costituire uno degli elementi più caratteristici di questa pittoresca pellicola made in Cina.

Quello che mi colpisce sempre nei film orientali sono i sentimenti degli uomini.
Che essi siano santi o assassini, come in questo caso.
Mercenari spinti da pulsioni umane, quale la passione. L’amore. Il rispetto. L’onore. L’orgoglio.
Valori che noi occidentali non sapremo mai descrivere con la potenza emotiva con cui lo fanno gli asiatici, probabilmente perché non li abbiamo coltivati nella tradizione come han fatto loro.

Ma l’immensità dell’Amore che si può toccare in Hero, tanto da sentirlo scorrere nel proprio cuore, è un’esperienza stupefacente. Di una sensibilità intelligente e sofisticata.

L’armonia di suoni, immagini e sensazioni è alimentata dall’eccezionale presenza scenica degli attori, tra cui compaiono Jet Li e le più affascinanti muse cinesi.
Maggie Cheung, protagonista di In the mood for love e la più giovane Zhang Ziyi, conosciuta per Memorie di una Geisha. Entrambe donne di grande impatto e naturale bellezza.

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7 Dicembre 2012 in Hero

Per me questo film non è un film, è un’opera d’arte

28 Maggio 2012 in Hero

Premetto che non ho visto “La foresta dei Pugnali Volanti” e non si può di certo dire che io sia una fanatica del genere, ma non posso negare mi abbia letteralmente affascinata.
Si tratta di un film molto particolare, in cui i colori rivestono un ruolo fondamentale, diventando una rappresentazione stessa dei momenti in cui la storia viene raccontata.
Rosso, la menzogna.
Blu, la consapevolezza,
Bianco, la verità.
Verde, la saggezza.
Questa, almeno, la mia interpretazione (che sicuramente sarà sbagliatissima, visto che io mi faccio sempre dei viaggioni allucinanti per ogni film che vedo! XD)

In ogni caso, bellissimo!
Non si tratta del solito film tutto kung fu e karaté (per quanto trovi divertentissimi i vari Karate Kid o i film di Jackie Chan), ma di qualcosa di mistico e magico… ma di una magia antica e dimenticata: non quella fantastica dei Draghi o delle Fate, ma quella onirica delle nostre menti, che ognuno di noi possiede e deve solo imparare a sfruttare.

Un film che sfida ogni legge della gravità e della fisica…
Un film ingiusto…
Un film che racconta di Eroi pieni di coraggio…
Un film pieno di Speranza…

Un film
Sotto un unico cielo

Consiglio assolutamente a tutti di vederlo!

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Cinema di propaganda di un regime totalitario. / 6 Maggio 2012 in Hero

Al momento della sua uscita era uno dei film peggiori di Zhang. Poi è stato superato dalla Foresta dei Pugnali Volanti.

Una becera rivisitazione storica atta a giustificare il nazionalismo totalitarista della Cina moderna. “Sotto un unico cielo”, certo. Con uno sguardo d’astio verso Taiwan, possibilmente. Il tutto infiocchettato con bei colori sgargianti, fotografia accattivante, ma molto al di sotto di altri film di Zhang come Lanterne Rosse e La Triade di Shanghai, e tanti begli effetti speciali per infinocchiare il pubblico.

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18 Aprile 2011 in Hero

Questo film meriterebbe un voto in più se visto al cinema o comunque su grande schermo. La fotografia è stupenda.

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