Recensione su X-Men - L'inizio

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31 Ottobre 2011

Dopo 3 film della serie ed uno spin-off per inventarsi qualcosa di nuovo bisognava tornare alle origini. Una scelta azzeccata visto che questo è il migliore film della serie “X-Men”. Una trama che affonda le radici nel reale, solo che stavolta è la crisi dei missili a Cuba ad essere “rivista” e a diventare la sottotrama dello scontro tra mutanti buoni e cattivi. L’operazione era già stata provata da Michael Bay, che aveva rivisto la corsa allo spazio in “Trasformers 3”.
In “X-Men Le origini” quello che funziona sono innanzitutto gli interpreti: un ottimo Fassbender nelle vesti di Magneto (il cattivo trascina la storia!), McAvoy interpreta il professor X, Jennifer Lawrence è Mystica. Ma quello che brilla su tutti è Kevin Bacon, il malavagio per eccellenza, con una mutazione molto ganza.
Fila via bene, liscio, si attacca a molti particolari dei film che l’hanno preceduti e li contestualizza.
Un pò sciatte le mutazioni delle reclute, ma in fondo utili alla sceneggitura. Simaptico cameo di Hugh Jackman.
Purtroppo sono rimasto a vedermi tutti i titoli di coda per niente perchè non c’è la sequenza finale…lo dico solo perchè chi lo guarderà in futuro si può evitare 5 minuti di titoli…

Ah! un punto a sfavore: l’aereo usato per la sequenza finale, un Blackbird SR-71, usato proprio per azioni di spionaggio durante la guerra fredda NON è stato mai impiegato per l’uso descritto dal film. Era un ricognitore…giusto per gli appassionati….;-)

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