Un ottimo lavoro. / 27 Agosto 2018 in La ruota delle meraviglie
Eccitante, sorprendente, pieno di colpi di scena, storia incalzante e mai noiosa, finale mozzafiato… Questi gli attributi del film idealmente perfetto. Ebbene, quello che molti credono un vecchietto rimbambito, sorprende ancora per la sua capacità di andare controcorrente, scardinando i canoni senza deludere. Il vecchio Woody ha portato sul grande schermo una storia. Né più, né meno.
Personaggi statici, provenienti da un passato dinamico. È questo che dovrebbe cogliere chi osserva: il vissuto e le scelte di ognuno dei protagonisti, li hanno condotti fino al punto della loro vita da cui parte il film.
Chi si è impegnato a smettere di bere per ritrovare l’armonia familiare, chi ha rinunciato ai propri sogni, chi scappa da un matrimonio difficile, chi ha imparato ad esprimersi appiccando incendi, chi si trova lì per caso.
Nessun colpo di scena, ma semplice, drammatico quotidiano. Le debolezze umane, gli eventi spiacevoli, i momenti di tensione, il vacillare della forza di volontà, sono temi fondamentali del film.
La staticità dei personaggi impone loro, malgrado gli intenti di migliorare, di restare inermi al flusso burrascoso e travolgente degli eventi.
Da non sottovalutare la magia dei colori, indubbi co-protagonisti.
Gli allegri suoni del Luna Park e il crepitio della gente in Coney Island si stagliano magistralmente in antitesi col dramma quotidiano della famiglia Rannell, portando lo spettatore quasi a rifiutare il clima di palpabili allegria e leggerezza del posto.
Indiscutibilmente di rilievo su tutti la Winslet, nulla togliendo ad un cast di per sé interessante.
Un film che vale assolutamente la pena di vedere, senza se e senza ma.
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