intramontabile / 28 Settembre 2020 in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
cultissimo, una pellicola che non ha bisogno di presentazioni
cultissimo, una pellicola che non ha bisogno di presentazioni
Altrochè quella porcheriola di Tim Burton e Johnny Depp (a margine , l’ultima cosa bella di Tim Burton è stata il soggetto di Nightmare Before Christmas. Da li in poi , solo schifezze).
Un sapiente mix di psichedelia , fiaba ,avventura, ironia , con un tocco leggero di sadismo e perversione.
Grandissimo film , non è un vero Natale per me se non mi piazzo sul divano la mattina del 25 o 26 dicembre a guardarmelo in pigiama sotto le coperte.
Oompa Loompas
Oompa Loompa doompadee doo.
Ovviamente appena scompare un grande del cinema subito la televisione ripropone un film (se non addirittura una serie…) in sua memoria.
E allora ho rivisto piacevolmente il WILLY WONKA originale. Ovviamente viene naturale fare il confronto con il WONKA Johnny Depp. La tecnologia usata in maniera spettacolare in quello più recente lo rende più realistico ma invece il primo è decisamente più fantastico. Molto psichedelico e, a volte, anche eccessivo ma non per questo fastidioso. Però il WONKA di Wilder era più instabile. Mentre Johnny Depp lo ha reso per tutto il film quasi allucinato, Wilder ha dato più un taglio di sana follia; passaggi di arrabbiature con immediate risate. Un cambio spesso troppo repentino dei suoi stato d’animo. Ma sicuramente molto divertente. Il ritornello degli Oompa-Loompa è poi un tormentone ma molto divertente. La scena poi dei RUTTI… beh di certo se la vedete con dei bambini le risate si sprecano.
Un saluto a Gene Wilder… Un grande…
Ad maiora!
Una fiaba per tutte le età!
Relativamente fedele al romanzo di Dahl (eccezion fatta per talune aggiunte che comportarono comunque la condanna dello scrittore), la pellicola è un frullatore di fantasia e meraviglie (e senza bisogno di alcuna computer grafica), curiosamente nata come mega spot pubblicitario per l’arrivo sul mercato di un nuovo marchio dolciario.
E’ un film eclettico, e come tale si concede alcune sequenze curiose, quali l’insieme di sketch di “inizio caccia”, alla Monty Python, o la scena, psichedelica, del tunnel.
Bravissimo Wilder, come anche l’intero cast dei bambini-vincitori.
Il ritornello degli Oompa-Loompa è martelllante.
Mi ha fatto ridere il fatto che all’inizio del film il padrone del negozio di caramelle abbia dilapidato tutti i suoi averi lanciando dolciumi, caramelle gommose e tavolette di cioccolata a destra e a manca e poi, nella seconda parte del film, abbia chiesto i soldi a quel poraccio di Charlie, che non aveva neanche gli occhi per piangere, con fare avido.
Bellissimo anche se preferisco la versione recente. Sono convinta che ogni bambino dovrebbe vedere questo film oppure la versione con Deep, credo che imparerebbero molto, su cosa vuole dire essere umili e non egoisti.
Non ci sono citazioni.
Non ci sono voti.