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Whip It

/ 20096.8138 voti

26 Gennaio 2013 in Whip It

La Barrymore passa dietro la macchina da presa e rievoca il sapore 80’s di quelle commedie in mezzo a cui è cresciuta: questa pellicola, infatti, mi ha ricordato moltissimo certi lavori di John Hughes, per esempio, vuoi per il disincanto delle situazioni, vuoi per la genuina domesticità yankee di alcuni siparietti, scene tenerelle comprese.

La metafora sportiva funge da consueto traino per l’affermazione personale e la definizione del carattere della protagonista: il fatto che tale crescita, poi, avvenga in un contesto così originale come quello dei roller derby, stuzzica l’attenzione dello spettatore.

Il cast è composto da “amici” di Drew: Juliette Lewis (quasi quarantenne in grandissima forma), Eve, la gatta Zoe Bell, la simpatica Kristen Wiig, Jimmy Fallon, il terzo fratello Wilson (ma sono quasi più dei Baldwin!). E’ stato riesumato anche Daniel Stern che non vedevo dai tempi di Tutti pazzi per Mary.
Dopo Mystic River, questa è -a parer mio- la miglior prova di Marcia Gay Harden.
Brava Ellen Page, a tratti un po’ stranita, ma in grado di rendere molto convincente il suo personaggio in cerca d’autore.

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19 Aprile 2012 in Whip It

Ellen Page si dimostra ancora una volta un’attrice incredibilmente promettente: qui è un’adolescente che si misura con uno sport violento e competitivo, invece di dedicarsi ai concorsi di bellezza come vorrebbe la madre.

Commedia sportiva e di formazione, il film di per sé merita per la protagonista e per le attrici di contorno (Drew Barrymore oltre che regista è anche nel cast) molto più che per il suo svolgimento.

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Indie è la parola chiave / 10 Settembre 2011 in Whip It

Un bel film dal gusto molto “indie”. Ellen Page, che interpreta la protagonista, rivela ancora una volta di saperci fare in questo genere di pellicole. Certo, può (e deve) ancora crescere artisticamente ma le basi ci sono tutte. Nonostante sia un film che merita sicuramente di essere visto, bisogna dire che l’esordio alla regia di Drew Berrymore è un po’ insipido: dal punto di vista prettamente tecnico non ci sono infatti inquadrature o scelte stilistiche che caratterizzano in modo particolare la sua opera ma diciamo che sono delle mancanze che si possono anche perdonare data la buona riuscita della pellicola. Buona scelta dei coprotagonisti, soprattutto le compagne di squadra. In un film del genere avrebbero meritato maggior risalto le musiche, come è stato fatto ad esempio nel film d’esordio (Juno) della protagonista.

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