Legami difficili / 9 Dicembre 2022 in Quando le mani si sfiorano

Altro interessante film sulla seconda guerra mondiale.
Leyna (Amandla Stenberg) è tedesca ma è di colore; la madre Kerstin (Abbie Cornish) l’ha avuta durante una relazione con un soldato franco-senegalese, c’è anche un fratellino Koen, bianco.
Ai tempi della seconda guerra mondiale non erano solo gli ebrei a essere perseguiti dai soldati ma anche le persone di colore (anche se spesso erano più le madri ad essere accusate di aver “contaminato” la razza ariana).
Pensando di essere più al sicuro, la famiglia si sposta dalla Renania a Berlino; qua Leyna conoscerà le prime difficoltà legate alla razza ma incontrerà anche Lutz, una giovane recluta delle SS.
In questo film si affronta un altro odio dei nazisti; verso la gente di colore e soprattutto verso le loro madri che hanno contaminato la razza. Rispetto agli ebrei, essendo comunque tedeschi hanno qualche piccola tolleranza in più ma pochissimo margine di manovra.
Devono infatti dimostrare, tramite certificato, di essersi fatte sterilizzare per evitare ulteriori “contaminazioni” della razza. Altra nota storica dura in cui spiccano anche due famiglie: quella di Leyna con qualche contrasto con la madre (che non vede di buon occhio la relazione con Lutz) e con il fratellino (che come tutti i giovani, inizia a far parte
della Gioventù Hitleriana e quindi il fatto di essere fratello di una ragazza di colore non lo fa certamente “apprezzare”) ma anche il rapporto di Lutz con il padre, ufficiale che si è distinto nella prima guerra mondiale ma che cerca di proteggere il figlio dalla guerra.

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