Recensione su Camminando sull'acqua

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Camminando sull'acqua
Regia:

19 Marzo 2015

Eyal, agente speciale del Mossad, un freddo sicario e molto ligio e fedele alla causa, entra in un mondo che lo destabilizza, facendogli cadere molti suoi paletti costruiti dal suo passato.
Interessante film sul potere delle persone nel senso di capacità di crescere e non fermarsi nelle proprie convinzioni.
Impossibile camminare sull’acqua… ma forse no…
L’idea non è affatto male. Eyal è rigido, di pietra granitica ma anche la pietra può essere scalfita, erosa, smussata con il tempo. Basta solo aprire gli occhi, vedere, conoscere e capire che la realtà non è solo una.
Però devo dire che non decolla mai totalmente. E’ un peccato perché rimane sempre molto piatto e non coinvolge molto.
Si poteva fare meglio. Decisamente meglio.
Veramente un peccato.
Ad maiora!

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