Donne

Ho voluto vedere questo film perché, da amante del genere musicale R&B, ho spesso sentito parlare della colonna sonora che è qualitativamente tanta roba. Il film racchiude l’eccellenza del cinema afroamericano del tempo, tuttavia la trama non decolla e regala pochi dialoghi riflessivi a contenuto stucchevole e a volte abbastanza surreale. Un film da domenica pomeriggio, che si lascia guardare senza impegno… anzi, due ore forse son troppe. Piccola curiosità: C’è anche un allora sconosciuto Giancarlo Esposito.

quattro donne, osservate da un capodanno all’altro, che si procurano mal di testa correndo dietro a uomini scelti nel catalogo “feccia 1995”: tutti sposati con prole, fedifraghi, drogati, maleducati, vanesi, come minimo brutti, stranamente non maneschi. per quanto riguarda invece l’altra metà della mela, abbiamo la cicciona, la bella scema, la pantera che non deve chiedere mai e la poveraccia abbandonata che non riesce a farsene una ragione, questa la scelta di donne di forest whitaker alla regia (che torni alla semplice recitazione, peccarità). dialoghi pessimi, situazioni sentimentali indegne del peggior harmony, lieto fine d’obbligo. però, attenzione: il film offre una ricca carrellata di lingerie ai limiti della decenza, per gli amanti del genere.