23 Marzo 2017
La regia di Takashi Shimizu e le atmosfere da horror nipponico non aiutano la pellicola.
Troppo occidentali i personaggi e le situazioni, inserire tradizioni giapponesi e giocare sul vedo/non vedo della creatura di turno fallisce miseramente.
La soluzione del mistero è chiara, se si sono visti più di due episodi di “Ai confini della realtà” (tra l’altro citato nel film). Ci si chiede come verranno tirate le fila per ogni personaggio ma, dopo un po’, l’interesse scema.
Recensione da Oscar
Piuttosto di andare al cinema a vedere un film del genere , restate a casa a guardare una parete della vostra casa, sicuramente sarà più interessante.
Terribile è dir poco.