Horror dimenticato ma che è stato fonte d’ispirazione per molti cineasti moderni. / 10 Luglio 2018 in E se oggi... fosse già domani?

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Horror inglese caduto nel dimenticatoio da anni e che è stato con il tempo fonte d’ispirazione, soprattutto per il suo finale, per molte produzioni moderne, su tutti “The Others” di Alejandro Amenabar. Nonostante questo non è riuscito a essere rivalutato a causa anche di tutta una serie di limiti che ha.
La pellicola ha atmosfere gotiche mescolate a una recitazione teatrale dei suoi due bravissimi protagonisti, David Hemmings(star di “Profondo rosso”) e l’allora consorte Gayle Hummicut.
La storia parte bene con un inizio intenso e drammatico(la morte del loro figlioletto) ma dopo questo incipit il film si focalizza eccessivamente sui due personaggi, sul loro lacerante dolore e sul concorso di colpa che si attribuiscono l’uno con l’altra, ammazzando così il ritmo del film, causa anche dialoghi pomposi e ridondanti e un’unica location(la maggior parte del film si svolge in un’unica stanza).
A salvare un po’ la situazione oltre alle atmosfere sinistre e lugubri della vecchia magione c’è anche il finale che, come ho scritto sopra, all’epoca fu un vero colpo di genio e fu preso a modello dai grandi cineasti moderni.
In sostanza un film che meriterebbe forse una maggiore fama rispetto a quella che ha, malgrado i difetti che si porta dietro.

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