15 Aprile 2014
Il classico film sul tema del doppio, però declinato ai tempi attuali della (anti)politica italiana. Servillo è uno dei nostri più grandi attori (se non il più grande) e ne è consapevole: dall’alto di questo suo status gigioneggia come se non ci fosse un domani in un film che sembra tagliato su misura per le sue doti istrioniche.
Viva la Libertà vorrebbe essere acuta satira politico-sociale ma punge davvero molto poco. Però intrattiene, e questo è già qualcosa.
Recensione da Oscar
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