18 Aprile 2012 in Viol@

L’unico motivo che potrebbe valere la pena di assistere a questo pseudo thriller è che abbiate una passione sfrenata per Stefania Rocca e vogliate godervi quanti più suoi nudi frontali possibili, aggiungendo all’insieme scene erotiche varie tra cui una masturbazione nella vasca da bagno piuttosto lunga.
Se invece, come a me, non potrebbe fregarvene di meno… Allora è un pessimo thriller, con un colpo di scena finale tristissimo, una protagonista di una fragilità sconcertante che si lascia abbindolare da un estraneo in una chat che oggi è a dir poco primitiva (tecnologie del 1998) fino a rimetterci il lavoro e anche il cane -tra parentesi, chi l’ha aperto il portone al cane, quando lo fa uscire da solo?…
Lasciate perdere.

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