3 Dicembre 2013
Una potente deriva intellettuale, iniziata con un ragionamento riguardo la televisione e spinta ad eccessi volutamente incanalati in una fantascientifica visione, come una premonizione, di un potere dell’oggetto “video” drasticamente malefico, evoluto al punto di arma chimico-psicotropa. Importante e dura, nei contenuti e nelle immagini, la riflessione spinge all’estremo qualsivoglia turba, non fermandosi ad intuizioni temibili, ma stravolgendo completamente i cardini della mera ipotesi, sfociando nell’apocalisse dell’individuo. Stupefacente per gli anni in cui è stato girato (1983). Regia sapiente, di carattere. Fotografia scialba ma efficace. Effetti speciali superbi. Alcune titubanze nella sceneggiatura, nonostante l’alto livello globale.
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