Dimenticabile / 14 Novembre 2015 in Viaggio sola
Non è recitato male, questo non si può dire, ma è abbastanza noioso e inconcludente. Non lo consiglierei.
Non è recitato male, questo non si può dire, ma è abbastanza noioso e inconcludente. Non lo consiglierei.
L’idea è molto bella e originale… ma mi aspettavo qualcosa di più.
mi aspettavo qualcosa di più….e mi ha ricordato un po’ “Le fate ignoranti”….
Certo che tirare insieme Margherita Buy come uno spaventapasseri… Senza contare che il film si basa più sulle location, belle per carità, che sulla vera storia. Finale che lascia molti dubbi. Si saranno anche scelte, ma pensarci solo gli ultimi cinque minuti del film non ha molto senso, anzi! Da l’idea che abbia sbagliato tutto.
Non sono d’accordo.
Senza pretese rivoluzionarie, la regista mette in discussione quegli stereotipi minimi, ma comunque fastidiosi, della vita e del cinema. Ci insegna che una donna single può non essere sola (proprio come l’amico Andrea, che invece non sembra più di tanto preoccupato di non avere una compagna). Il personaggio della sorella è sì quello della brava moglie e madre, ma non come lo spettatore se lo aspetta. Silvia è una sbarellata cronica che si fa portar via la macchina una volta a settimana e rimane costantemente chiusa fuori di casa senza chiavi. L’uomo affascinante che Irene incontra a Marrakech ci sorprende per quello che le dice prima di andare a dormire. Quando il finale sembra riportare Irene sui binari della protagonista più tipica, la reazione dello spettatore non può che essere di delusione.
Il film sembra avere due anime: la prima parte molto commedia, divertente ma non stupida ed una seconda parte dove si affrontano temi importanti come la solitudine e gli affetti familiari. Uno spettatore distratto potrebbe interessarsi solo alla prima e magari annoiarsi nella seconda ma uno spettatore più attento invece potrebbe apprezzare maggiormente la seconda parte meno commedia e più riflessiva.
I protagonisti risultano credibili e anche la storia non ha vuoti o pecche. Margherita Buy soprattutto sembra meno nevrotica e ansiogena del solito, quasi una persona davvero normale.
carino tutto il film, Margherita Buy è sempre una bravissima attrice, ma il finale non è stato all’altezza delle mie aspettative.. mi immaginavo qualcosa di diverso, una morale forse più intesa e un maggiore incitamento allo scardinamento dei paletti imposti dalla vita lavorativa.
non consiglio di andare addirittura al cinema per vederlo, quando lo passeranno in tv allora sicuramente vi consiglio di vederlo..
riassumento la valutazione sul film.. direi “insomma” nulla di straordinario…
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