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Via col vento

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Visto e rivisto! 8,5 / 13 Dicembre 2020 in Via col vento

Forse il film più immortale della storia!
A distanza di 80 anni, riesce ancora ad essere apprezzato per la sua attualità e il suo romanticismo, che forse nessuno ha mai eguagliato.
Credo sia il film più “vecchio” che abbia mai visto… non me ne viene in mente un altro, e forse questa è una delle rare volte che l’ho potuto vedere senza interruzioni, tutto d’un fiato dall’inizio alla fine.
Immortale.
8,5.

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Affresco americano / 3 Maggio 2020 in Via col vento

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Finalmente mi sono deciso a vederlo. Mi spaventava tantissimo visto la sua durata e fino all’altro ieri (l’ho diviso nei due intervalli) pensavo fosse esclusivamente una storia d’amore, invecchiata nel tempo e a rischio dormiveglia.
Invece la storia d’amore non è l’unica cornice, di sicuro quella con più rilievo ma in mezzo ci sono la guerra, la storia d’America, la famiglia e la drammaticità che ne fanno da contorno e occupano buona parte del film. In tutto questo ho trovato zero noia e mi sono ricreduto, grazie soprattutto alla fotografia e alla profondità dei personaggi che mi hanno catturato minuto per minuto.
Diverse scene mi hanno veramente colpito, soprattutto quella in cui Geraldo, tramortito dagli orrori della guerra, apre la porta di casa a sua figlia Rossella appena tornata da Atlanta con Melania e suo figlio: PURA POESIA. Pura poesia come lo sguardo impassibile e innocente di Melania mentre va incontro a quello indifferente di Rossella durante il compleanno di Ashley. E tanto altro!
Unica pecca ho trovato il finale (gli ultimi venti minuti circa) narrativamente troppo frettoloso e con tanti avvenimenti in sovraccarico, come se si avesse fretta di finire il film. Non avendo però letto il libro e calcolando già la lunga durata del film non ne faccio tanto caso. E poco importa, tutto il resto è sublime e domina questa mia piccola parentesi.

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Solo una piccola raccomandazione / 7 Ottobre 2019 in Via col vento

C’è ben poco da scrivere, voglio solo fare una brevissima raccomandazione: provate a (ri)guardarlo in lingua originale. Depurerete il film da tutte quelle inascoltabili declinazioni razzistiche nel doppiaggio di Mamy e Prissy. Un colossal del genere non può rischiare di venir “archiviato” per una pur legittima rilettura critica in chiave sociale. Trovo tutto sommato onesta la descrizione del Sud nel film di Selznick (vero pater del film), oggi forse si verrebbe condizionati troppo da una rivisitazione politically correct. All’ennesimo rewatch, contemplo la fierezza di un personaggio capriccioso, snob, passionale, egoista come Rossella e trovo che l’interpretazione di Vivian Leigh sia inossidabile ed eterna.

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Riflessioni su Via col vento / 8 Gennaio 2016 in Via col vento

Sarebbe bello se mia nonna non lo guardasse tutti i giorni. Consigliato solo a chi mastica già qualcosa di cinema, è estremamente moderno per il ’39 ma non abbastanza per soddisfare chi invece è abituato alle odierne produzioni. Mentre se volete andare oltre la deludente contemporaneità allora iniziate pure da questo. Un pezzo di storia imperdibile per ogni persona che si definisce cinefile

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Il problema Ashley Wilkes / 4 Aprile 2015 in Via col vento

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

“La morale di questa storia è che quando volete bene a qualcuno non basta che quel qualcuno si lasci volere bene da voi e che per una forma di gentilezza o affetto indotto vi sbologni una lectio magistralis sull’ineluttabilità della vita e la dolcezza dei sogni ogni volta che lo incontrate. La pena, anche se siete toste, passate attraverso le più varie guerre e carestie, è di restare voi, una zappa e il chiaro sentore di aver fatto una serie di stronzate inenarrabili nel corso degli ultimi tempi. Con l’aggravante che persino il caro Rhett, ora che avete capito tutto, se ne infischia. ”

Raffaella Ferrè

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25 Maggio 2014 in Via col vento

Che dire? E’ il mio film preferito in assoluto. E’ IL film, non semplicemente “un” film. L’ho visto tante di quelle volte che potrei recitarne dei pezzi a memoria (e con passione anche! Ahah) e non mi stufo mai di riguardarlo. Non posso neanche pensare di poter rendere giustizia a questo film con le mie parole. C’è tutto: amore, balli, feste, guerra, povertà, coraggio, gelosia, morte, egoismo, avidità, fasto, perseveranza..amore per la terra. Il linguaggio, la cortesia ma anche l’ipocrisia, la musica, i colori, i meravigliosi abiti, gli attori straordinari…tutto rende questo film magico e senza tempo. Giusto quest’anno compie 75 anni, e pare che se li porti egregiamente.
(Consiglio anche la lettura del libro, che oltre a rivelare parti della storia inevitabilmente mancanti nella pellicola, permette di comprendere meglio quel personaggio affascinante, irritante, complesso, pieno di sfumature, che è Rossella O’Hara)

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30 Dicembre 2013 in Via col vento

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Come si può fare una recensione su un film che ha avuto tanta risonanza a livello mondiale?
Questo non sarebbe il mio blog se non parlassi di uno dei film più belli che abbia mai visto. C’è chi mi chiede perché guardo un film che non ha un lieto fine ma resto del parere che non è l’happy ending che decreta la bellezza di un film.

Via col vento è un film tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mitchell, vincitore del premio Pulitzer nel 1937, che narra le vicende e la maturazione di una giovane del sud, Rossella O’Hara. La storia, che si svolge durante gli anni della guerra di secessione, infatti, comincia dalla vita di una giovane Rossella, figlia di un coltivatore di cotone del sud, corteggiata da tutti i ragazzi benestanti della zona.
Continua su: http://loren-ilmondodilory.blogspot.it/2013/12/via-col-vento.html

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Capolavoro. / 8 Aprile 2013 in Via col vento

A dire la verità, pensavo che non mi sarebbe piaciuto, un pò perchè avevo sentito della durata e pensavo di stancarmi prima, un pò perchè di solito i vecchi film non mi fanno impazzire. Be, mi sono ricreduta, è un film bellissimo. Bellissima storia, che intriga subito, bravissimi attori e poi c’è lei, Rossella. La amo, è stupenda e nonostante all’apparenza, possa sembrare solamente una ragazzetta snob, è piena di coraggio e ce la mette tutta per andare avanti! Mi è piaciuta subito. Lo consiglio davvero, deve essere visto almeno una volta nella vita.

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5 Gennaio 2012 in Via col vento

Quanto amo questo film.
Amo l’accuratezza storica, le vicende incalzanti, la caratterizzazione dei personaggi, persino il doppiaggio un pò antiquato; ma soprattutto amo Rossella O’Hara e la sua ansia di vivere.

11 Maggio 2011 in Via col vento

se potessi darei 11 al più bel film d’amore della storia…
chi non ha sognato il lieto fine dopo quella frase:”dopotutto domani è un’altro giorno”?

9 Marzo 2011 in Via col vento

Era un caldo pomeriggio d’agosto e non avendo altro da fare ho deciso di guardarmi questo film alla tv..non l’avevo mai visto e pensavo fosse un vecchio polpettone..tra l’altro guardai sul televideo la durata e provai una fitta allo stomaco!! Infinito!!!!!!!!!! Ma mi sbagliavo! Altro che polpettone! Mi ha preso tantissimo fin da subito e il personaggio di Rossella mi è piaciuto all’istante (strano perchè normalmente is tende a snobbare le ragazze come lei) 😀
Inutile dire che i film migliori sono (quasi) sempre tratti da un libro..e anche questo non è da meno.

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Hollywood hollywood / 9 Marzo 2011 in Via col vento

E’ la rappresentazione del gigantismo degli studios americani ed è bellissimo.
Da recuperare le leggende attorno al film che è un’opera totalmente del produttore, perchè Selznick ne è il vero artefice avendo cambiato ben 4 registi.
E’ firmato Fleming, ma lui arrivò buon ultimo dopo un avvicendarsi che portò dietro la macchina da presa addirittura Cukor, piccolo problema, lui aveva scelto K. Hepburn per la parte di Rossella: ma si può ? E infatti, grazie al fato, così non fu. La parte del protagonista non si poteva discutere, la Mitchell aveva scritto il personaggio di Reth pensando a Gable (per inciso denominato “Il re”, le ammiratrici lo braccavono ovunque e intasavano la sua posta chiedendo spesso e volentieri di ricevere un di lui “pelo pubico”(!), era il massimo della virilità pensabile, ma già all’epoca portava una dentiera), ma furono lunghe e perigliose le ricerche di Rossella, tutte ci provarono: Joan Fontaine, scartata, a cui offrirono la parte di Melania e lei piccata rispose “Fatela fare a mia sorella” e così fu; Norma Shearer che qualche asso nella manica doveva pur averlo, essendo la moglie di uno dei Warner all’epoca, nonchè star indiscussa, ma Selznick non cadde nell’ovvio rischiando di rovinare l’opera; la Hepburn per l’appunto e 2000 altre che si infilarono nell’ufficio di Selznick in tutti i modi (torte e scatoloni inclusi). Leslie Howard non voleva fare Ashley, commentava che a 40 anni suonati, biondino e sciapetto, non era possibile che tutte si innamorassero di lui perdutamente, ignorando magari Gable.
La Leigh era un peperino alquanto squilibrato, voleva avere voce in capitolo sul copione (giammai!) e Selznick, decisamente sfibrato, se ne uscì un giono con un “ Il copione se lo può infilare in quel suo regale culo britannico!”
Nel ’39 un altro dei problemi che il produttore dovette affrontare fu la gestione delle star: Gable e Leigh vivevano felicemente nel peccato (lui con quella meravigliosa e mai troppo compianta attrice che era Carole Lombard; lei con L. Oliver ) e ciò non era consentito, codici Hays inclusi, quindi planò come un falco su tutta la stampa, cercando di evitare l’esibizione dei precedenti matrimoni dei suoi protetti. Lunghissima la lavorazione, lo sforzo produttivo fu immenso con un elenco insuperato di tranquillanti e poi eccitanti assunti dal produttore per poter resitere allo sforzo, ma ne valeva la pena.

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