Recensione su Via Castellana Bandiera

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Via Castellana Bandiera
Regia:

Western al profumo di zagara / 14 Ottobre 2013 in Via Castellana Bandiera

Rientro nelle sale dopo la pausa estiva con questa interessante opera prima di Emma Dante che oltre che regista del film si è riservata la parte di Rosa.
Un lungometraggio che è un vero e proprio “duello al profumo di zagara” fra due donne che venute ad incrociarsi con le rispettive vetture in un vicolo di uno squallido rione di Palermo , così stretto da non consentire altra manovra se non quella di retrocedere , arrivano sino ad un punto di non ritorno pur di non cedere il passo e darla vinta all’ “avversaria” sotto gli sguardi degli abitanti dell’intero rione , dapprima quasi indifferenti , poi interessati per puro tornaconto , ed infine tardivamente partecipi quando ormai è troppo tardi.
Uno scontro fra due personalità cocciutamente rigide ed inflessibili , opposte ma simili , quella della vecchia Samira (un’Elena Cotta che non ha bisogno di parlare , recita con gli occhi) che dopo la recente dolorosissima perdita della figlia non ha più niente da chiedere alla vita , e quella per l’appunto di Rosa , giovane donna delusa , scontenta , originaria proprio di quel luogo dal quale è fuggita per violenti contrasti con la propria madre ed ora costretta a ritornarvi con la compagna (un’Alba Rohrwacher in versione gay) per partecipare alla festa di nozze di un comune amico .
Un film non consolatorio , amaro , duro , che alcuni hanno voluto leggere in chiave di metafora del nostro Paese (ed in effetti gli spunti non mancano ) , che forse non merita tutti gli sperticati elogi che gli sono stati attribuiti all’ultimo festival di Venezia , ma che va almeno apprezzato come coraggioso tentativo di esprimere qualcosa di diverso nel non esaltante panorama della cinematografia nostrana .

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