4 Recensioni su

Il segreto di Vera Drake

/ 20047.177 voti

Il conflitto tra slancio emotivo e calcolo. / 4 Novembre 2014 in Il segreto di Vera Drake

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Questo di Leigh è un film che vive di contrasti ed opposizioni: la ricchezza e l’indigenza, la gentilezza e la rigidità, la legge e il sentimento.
Gli stereotipi abbondano, ma -leggendo il film come una metafora e non come un documento propriamente detto- la semplificazione è da considerarsi strumento ovvio e necessario.

A dare dignità ad una figura come quella di Vera che rischierebbe ad ogni passo di sembrare miserevolmente patetica ci pensa una meravigliosa Imelda Staunton che, con la forza dei suoi gesti essenziali e pratici e dei suoi sguardi, racconta di una donna semplice che, a torto o ragione, aiuta chi è in evidente difficoltà: rigovernare una cucina in disordine o permettere ad una ragazza di “avere di nuovo le sue cose” le sembrano attività equivalenti, benché sia consapevole dell’ “indecenza” della seconda (come dirà il figlio Sid che, pure, coi suoi atteggiamenti da ilare viveur che offre calze di seta alle sue conquiste potrebbe facilmente essere uno dei tanti indesiderati padri di Londra), al punto da tenerla nascosta a tutti.
Il conflitto morale di Vera, pur elementare, è legato perlopiù al sentore di illegalità “civile” della pratica, ma nulla sembra spaventarla davvero, se non il timore di perdere l’affetto di chi le vuole bene, perché sconvolto dal suo “segreto”.
Vera canticchia, quando lavora, è una donnina attiva, sorridente, prodiga di parole e gesti: è un essere schiantato, afono, tremolante, a partire dall’istante esatto in cui la polizia si presenta in casa sua. Il suo evidente decadimento fisico è ciò che, nel complesso, provoca maggiore dolore.

A mio parere, Leigh non giustifica o assolve la pratica dell’aborto, ma pone davanti allo spettatore lo stridente ed insuperabile conflitto tra slancio emotivo (Vera) e calcolo (istituzioni mediche e legali), descrivendo un difficilmente accettabile stato delle cose.

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5 Aprile 2013 in Il segreto di Vera Drake

L’angoscia.
LA LENTEZZA.
L’incompletezza di questo film.

10 Ottobre 2012 in Il segreto di Vera Drake

C’è una strana sensazione di fastidio nel notare così tanta apertura e così tanta disponibilità verso altri, la sensazione di avere di fronte una maschera; in genere chi la indossa nasconde qualcosa.
Questo è il caso di Vera. Il suo aiuto si spinge oltre, scavalcando anche la legge -ma inconsciamente- per il puro benessere di sè stessa e degli altri -soprattutto-.
Il film mi è risultato abbastanza pesante, a tratti insostenibile, questo è anche dovuto, senza dubbio, all’interpretazione della protagonista ed al passaggio repentino da sorrisi e disponibilità a silenzio e lamento (nota positiva, per il carico del “segreto”).
Da metà film si inizia a comprendere quello che potrebbe essere il finale per questo è quasi straziante la durata.
Piacevole invece l’inizio, in cui si riescono a sbirciare molte realtà diverse eppure tanto vicine tra loro.

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Adorabile / 3 Febbraio 2012 in Il segreto di Vera Drake

Sin dal primo istante ho adorato questa donna e la sua famiglia un po’ strampalata. La bontà e la semplicità che li caratterizzano emergono già nei primi minuti del film. Difficile non commuoversi e non gridare ‘non è giusto, lei lo faceva solo per aiutarle!’.

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