Recensione su Vendetta e redenzione

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Film da due soldi / 20 Gennaio 2017 in Vendetta e redenzione

Dieci anni dopo una rapina a Las Vegas finita male causa membro che li ha traditi e si è intascato il malloppo, dei banditi (guidati da Jean Claude Van Damme in uno dei ruoli più anonimi di sempre) sono decisi a riprendersi il denaro e vendicarsi. Nel frattempo, si perde quasi metà film a vedere i personaggi della cittadina dove, come è facile immaginare, si trova il colpevole. Un prete che fa i sermoni, un dottore alcolizzato (Alfred Molina, proprio quello che cercava di coglionare Indiana Jones all’inizio del primo film), uno sceriffo “severo ma giusto” con tanto di proiettile in testa che rischia di schizzare via da un momento all’altro e accasatosi con una donna che ha la classica figlia adolescente sempre incavolata fidanzata col classico ragazzo che per colpa di un infortunio ha dovuto rinunciare al football (pare quasi Skyrim, solo che lì erano le frecce nelle gambe). In pratica, in un club alla fine quasi tutti questi personaggi -gang compresa ovviamente- collidono e sarà piuttosto facile capire chi è il traditore, un po’ meno divertirsi e restare svegli. Un film veramente inutile, anche per Van Damme: praticamente non fa nulla per tutto il film ed è tutt’altro che il protagonista. Si vede che JCVD aveva bisogno di un po’ di soldi, ma abbassarsi a non fare nemmeno il protagonista, mah….

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