Vacanze Di Natale 2000
/ 19994.1106 votiTre capifamiglia di diversa origine regionale (Roma, Milano, Napoli) e differente estrazione sociale (un ricco, un piccoloborghese e un pizzaiolo che ha fatto 6 al Superenalotto) decidono di passare le feste natalizie a Cortina d'Ampezzo. Imprevisti, equivoci, inganni, tentate estorsioni, tradimenti, figuracce, congressi carnali.
Titolo Originale: Vacanze di Natale 2000
Attori principali: Massimo Boldi, Christian De Sica, Megan Gale, Enzo Salvi, Carmen Electra, Monica Scattini, Irene Ferri, Virginie Marsan, Francesca Romana Messere, Micaela Ramazzotti, Andrea Castoldi, Emanuela Grimalda, Gianmarco Rocco Di Torrepadula, Luciana Ussi Alzati, Paolo Conticini, Andrea Lupo, Ciro Esposito, Ernesto Lama, Adriano Pantaleo, Nunzia Schiano, Nino D'Angelo, Achille Brugnini, Antonio Cantarutti, Ciro Capano, Loretta Cester, Katy Monique Cuomo, Clotilde De Spirito, Ulf Dieter Kusdas, Giorgio Melidoni, Pierfrancesco Senarica, Alfiero Toppetti, Mostra tutti
Regia: Carlo Vanzina
Sceneggiatura/Autore: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Colonna sonora: Manuel De Sica
Fotografia: Gianlorenzo Battaglia
Costumi: Daniela Rossi
Produttore: Aurelio De Laurentiis, Maurizio Amati
Produzione: Italia
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 110 minuti
Dove vedere in streaming Vacanze Di Natale 2000
Da ragazzino prima e (purtroppo qualche volta, causa amici) da ragazzo, mi sono quasi puntualmente toccati questi “film”. Recensirne uno è un po’ come recensirli tutti, visto che ognuno di questi “cinepanettoni” presenta la solita identica trama. Questa volta i soliti Boldi e De Sica sono a Cortina. Praticamente non c’è altro da dire se avete visto un qualunque altro cinepanettone, la trama si “svolge” con le solite corna, volgarità casuali e gratuite, malintesi et similia per ben 110 minuti. Alla fine, un film che si ricorda giusto per la presenza di Megan Gale (molto meglio in The Water Diviner e sempre molto bella) con cui, grazie agli spot della Omnitel, i ragazzi degli anni ’90 sono cresciuti. Basta. Direi che non c’è altro da dire su questo “film”. Ah, c’è Enzo Salvi che urla e spara boiate per mezzo film: altro motivo per evitarlo, se già non fosse abbastanza.
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