film romantico consigliato a tutti / 28 Febbraio 2022 in Upside Down
film che non stanca mai

film che non stanca mai
Questo film ha diversi problemi. La trama è semplice, c’è un mondo di sopra e un mondo di sotto, ma non tipo metropolitana, più tipo la scena di Inception a Parigi. Lui sta sotto e lei sta sopra, ma non in quel senso (anche se, probabilmente…). Lui s’innamora di lei (lei è Kirsten Dunst, quindi è ovvio). Lui escogita un piano per rivederla. Dei contrappesi che lo facciano stare nel mondo di sopra, insomma… sti pesi gli servono per la forza di gravità, tipo, e sti pesi dopo un’ora prendono fuoco. Così. Anche se non c’è una ragione logica perché accada.
Quando sta nel mondo di sopra, grazie ai contrappesi che pijano fuoco, e va a pisciare, siccome che lui è del mondo di sotto, piscia sul tetto, perché la forza di gravità, qui, è intrinseca.
C’è un tipo del mondo di sopra, un collega di lui di nome Bob, che è è molto simpatico e diventa suo amico, e quando gli regala qualcosa del mondo di sopra, questa è naturalmente attratta dal proprio mondo e quindi, nel mondo di sotto, praticamente forza di gravità al contrario. Perché la cosa, chessò… un tesserino, in fondo sa di appartenere al mondo di sopra e non a quello di sotto.
Un’ultima cosa, lui e lei si incontrano per la prima volta sul cucuzzolo di due montagne (una sopra e una sotto, ovviamente) uguale uguale a quella del Grinch.
Oh, il sottotesto politico/sociale sarebbe anche interessante, però sul serio… La piscia che anziché andare giù va su perché lui “appartiene” al mondo di sotto e non al mondo di sopra e i contrappesi che si surriscaldano senza motivo… voglio dire, sono pesi!
Tutto questo per raccontare cosa? La distanza incolmabile tra ricchi e poveri. Fondamentalmente. E una storia d’amore basata sul nulla più totale. Perché non è che abbia chissà quale sviluppo, accade e basta. Tipo i quindicenni.
Il climax viene raggiunto con una scena in cui i due si baciano, e siccome lei è attratta dalla forza di gravità di sopra, e lui da quella di sotto… Fluttuano abbracciati. E rotolano nel cielo. Se questa scena vi fa battere forte il cuore vi consiglio caldamente una visita dal cardiologo, perché soffrite di aritmia.
Ah, dimenticavo… Alla fine lei è incinta di due gemelli e va da lui nel mondo di sotto e dice che resterà lì per sempre, senza tutti quei problemi di gravità. Che bello. Sapete perché ci riesce? “Bob dice che è merito della gravidanza”. Uccidetemi.
Ché poi a suo modo ha anche un senso, perché se le persone e persino le cose, pare, hanno tipo scritto nel DNA (il famoso dna degli oggetti) l’appartenenza al mondo di sopra o di sotto, e per questo la forza di gravità li spinge verso il loro mondo a prescindere da dove si trovino (ricordatevi la pipì sul tetto), se un papà del mondo di sotto e una mamma del mondo di sopra si vogliono tanto bene, con ciò che ne consegue, i figli dei due soggetti a che mondo appartengono? Per me nel dubbio dovrebbero fluttuare. O strapparsi in due per Par Condicio.
Interessante film romantico con questi due mondi quasi a contatto e ovviamente hanno diversa ricchezza.
Adam (Jim Sturgess) vive nel mondo di Sotto, il mondo più povero che viene sfruttato per il petrolio dal Mondo Soprastante. Da ragazzo conosce una ragazzina, Eden (Kirsten Dunst), del Mondo di Sopra e se ne innamora; da adulto farà di tutto per cercare di ritrovarla.
Bellissime alcune scene con i due mondi vicini, capovolti uno rispetto all’altro (Gravità opposta); la storia è interessante per l’ambientazione, un pò standard per i clichè romantici.
Kirsten Dunst inizia a essere abituata a baciare gente a testa in giù (vedi Spiderman); nel resto del cast da citare Timothy Spall nei panni del collega di Adam del Mondo di Sopra, Bob.
Si può dire che quando si dice che un uomo brucia dal desiderio nel film succede davvero (in realtà per contrastare la gravità si usa la materia inversa che però dopo un’ora nell’altro mondo si surriscalda).
Non male, la storia è carina, il finale scontato ma era da dire che andasse così.
L’idea è buona … due amanti .. mondi inconciglaibili e l’amore che può lo stesso fare il miarcolo .. ma poi il film non è all’altezza delle mie aspettative
La storia di base non era niente male: aveva tutti i presupposti per poter permettere lo sviluppo di una ottima sceneggiatura ed altrettanto ottima resa sullo schermo…peccato che per la strada si siano persi, lasciando lacune ed interrogativi sia sul perchè di alcuni avvenimenti relazionali, sia sul “come” di eventi di natura fisica( bellissima l’idea di partire descrivendo le leggi fondamentali della fisica che regolano questo universo…ma svilupparle e seguirne la scia nel film, no?!). Nel complesso avrebbero potuto spermere un po’ di più le meningi.
Diciamo che è un film ‘diverso’, tralasciando la storia d’amore e un, più che tipico, problema d’amnesia che per un breve periodo divide i due protagonisti follemente innamorati. E’ nuovo, non si era mai vista una storia parlare di due mondi opposti uno sopra l’altro. Personalmente, mi ci è voluto un pò per abituarmi a questo sotto-sopra, dal quale ne sono uscita con gli occhi che si incrociavano, ma…tutto sommato, non male.
il film in generale mi è piaciuto, molto bella l’idea dei due mondi e tutto quello che ne deriva a livello fisico, ma poi la storia a mio parere si sviluppa troppo lentamente, mi sarebbe piaciuto di più se fosse stato leggermente più adrenalinico. e il finale va bhè secondo me ci si potevano impegnare un pò di più però alla fine è godibile.
Ammetto che l’idea mi piaceva, e mi ispirava anche il trailer, ed ammetto ulteriormente che la realizzazione di un’idea tanto strana sarebbe stata complessa, ma molte cretinate potevano essere evitate.
Punto primo, che mi ha fatto morire di risate: le tre leggi dei due mondi, su ispirazione di quelle di Keplero, talmente stupide e ovvie da apparire inutili e ridicole.
Punto secondo: cosa mi significano i termini ‘mondo di sopra’ e ‘mondo di sotto’ quando, essendo comunque uno di faccia all’altro, entrambi dovrebbero apparire il ‘sopra’ dell’altro?! Le persone di ambedue i mondi per guardare verso l’altro alzano la testa, o no?! Oppure, visto il ragionamento sotto un opposto punto di vista, un mondo potrebbe essere il sotto dell’altro e viceversa… denominarli ‘sotto’ e ‘sopra’ vorrebbe dire individuare la posizione dei mondi nell’universo, decidere quale sia quella esatta e ‘in piedi’ e definire l’altra sbagliata perché opposta alla prima… teoria complessa e alquanto stupida per dare una spiegazione alla fisica piuttosto complessa e stupida del film.
Punto tre: perché la polizia e tutti gli enti superiori, politici o chicchessiano, hanno così tanta voglia di bloccare i collegamenti con i due mondi? Perché nessuno si rivolta quando avvengono le impiccagioni di coloro che si sono ‘ribellati’, oppure quando gli si vede bruciare la casa o portare via un membro della famiglia? O quando la polizia ti spara addosso senza controllare chi tu sia, solo perché passeggi con fare sospetto? Solo ai tempi della dittatura in Cile esistevano queste cose… e venivano più che altro viste come la normalità.
Ci sono innumerevoli altri punti che fanno cilecca, come la eprdita della memoria della ragazza, che a tratti torna, poi scompare, poi torna del tutto… medici e fisici si saranno mangiati le mani nel vedere il film, sempre che ce ne siano stati di così coraggiosi.
Un punto fondamentale e che non voglio tralasciare, tra le tante lamentele, è quello dei dialoghi: ne ho trovati di simili solo in biancaneve e il cacciatore, quando lui piagnucolava sul cadavere della “bellissima” Biancaneve… stesso piagnucolio quando il protagonista, con a mio parere una pessima recitazione, piange e si rassegna dopo essere stato allontanato dalla bella biondona della Dunst.
Sul finale mi sono fatta un sacco di risate: lei rimane incinta, lui non si scompone ma anzi, nel sentire che avrà due gemelli come primi figli, ad una gravidanza non premeditata ed inaspettata, esulta e ride.
Ma io mi domando: se lui è di un mondo con una gravità, lei dell’altro con la gravità opposta -che si regge in piedi nel mondo ‘di sotto’ solo per una pozione magica- i figli che faranno?, voleranno nel cielo comune ai due pianeti come uccellini spennati?
Bellissima fotografia, molto bella l’idea del mondo di sopra e del mondo di sotto (uno ricco e l’altro povero: ok, magari non troppo originale, ma ormai di originalità se ne trova poca, molto poca un po’ ovunque) separati da leggi fisiche gravitazioni insormontabili (ma neanche troppo).
Ma nel finale?? devo essermi persa: lei arriva sprizzante felicità da ogni poro umanamente possibile, annunciando di aspettare due gemelli. così, da un giorno all’altro.
Peccato. Si merita un 6 perchè Jim Sturgess e Kirsten Dunst mi piacciono davvero molto, e le loro interpretazioni anche in questo caso non hanno deluso le mie aspettative…!
Fino alla metà è davvero piacevole e ben realizzato! La fa da padrone la fotografia (davvero ottima); discreta la regia!!!! La cosa che però spicca fin dal principio è l’originalità!!! Il personaggio principale s’innamora di una ragazza dello stesso mondo ma allo stesso tempo di un universo parallelo…. Davvero originale… peccato per gli ultimi 20 minuti, a mio parere, ridicoli…
Solanas ha ben pensato che bastasse un po’ di fantasia per creare un mondo e le sue leggi fisiche. Si è sbagliato di grosso. Pare che solo Nolan oggi come oggi sia in grado di scrivere (facendosi aiutare) di fantascientifico in maniere coerente. In questo film, apparte le trovate sulla fisica che sinceramente a volte incuriosiscono e a volte veramente sembra che ci stiano prendendo per una massa di ignoranti senza basi a riguardo, la sceneggiatura ha delle lacune che nemmeno i salti ultragravitazionali del protagonista riuscirebbero a colmare, i tempi filmici sono abbandonati senza alcun rispetto ne filo logico, e il finale ti lascia stupefatto e incredulo, se non altro lasciandoti in quella curiosa esperienza metafisica di dubbio nelle proprie percezioni della realtà, e ti chiedi magari se ti sei solo addormentato saltandoti qualche pezzo, ben conscio che però non l’hai fatto… un sorrisetto quando capisci che quello era veramente uno dei “the end” più terrificanti mai visti sul grande schermo. Molto ben curata la fotografia e belle le scenografie. Il voto sarebbe 4,5. Mi sento buono, arrotondo per eccesso.
Uscendo dalla sala, questo film lascia due cose. Negli occhi, il piacere dell’esteticamente ricca ed intrigante rappresentazione. Nella testa, il dispiacere per una storia che “potrebbe ma non si applica”. Come per il più svogliato degli studenti Upside Down finisce per irritare più che per attirare.
Eppure, il film, parte un gran bene. Piacevolissimi le prime immagini che ci presentano le “3 leggi” che dominano la doppia gravità dei due mondi, uno sopra (o sotto?) l’altro. Ben scritti, costruiti e rappresentati sono anche i primi minuti. Non è facile rendere ipoteticamente verosimile, coerente e non fastidioso il fatto che guardando in alto (noi, così come i protagonisti) non vediamo mai un cielo stellato o un sole splendente bensì un’altro mondo. Questo universo del sottosopra non era facile da pensare; e, una volta, pensato, di certo non facile da “realizzare”.
Juan Solanes, regista argentino, l’ha fatto. E bene, anche.
Peccato che, forse troppo preso a riscrivere le leggi della gravità per questo doppio mondo da lui pensato, Solanes (in veste anche di sceneggiatore) si sia attenuto fin troppo alle leggi del cinema romantico, le leggi del cinema romantico di serie B.
Lui ama lei, lei ama lui. Però, diamine, purtroppo, maledizione, ahinoi, ahiloro, il loro amore, provenendo loro da due mondi diversi, è un reato, è contro la Legge. Quella degli uomini e quella della gravità. Tutto diventa previsto e prevedibile. Già visto. Troppe volte.
Sorge spontanea la domanda: perchè creare un mondo (anzi, due) tanto complicato, intrigante e graficamente pieno se poi lo si deve riempire con la più banale, scontata e – pure – mal costruita e sviluppata storia d’amore possibile?
Il soggetto del film, la fotografia, il montaggio, gli attori (bravini i due protagonisti, bravissimo come caratterista Timothy Spall) meritavano una sceneggiatura, una storia, di gran lunga migliore.
La trama è veramente stupenda, e ne poteva uscire un film fantastico, ma il regista aveva finito la zia Maria proprio sul finaleeeeee -.-”
E’ stato così sbrigativo e poco “chiaro” che mi sono chiesta più volte: “Ma dove mi sono persa?!”.
Riproviamo. Metto cinque minuti indietro, e …. “No, ma è finito veramente?”.
Sono tristissima al riguardo.
Dò al film “solo” 8, e la prossima volta, vorrei suggerire direttamente al regista, di preparsi più scorte!!!!
L’idea di base è veramente molto bella, un’ideona se vogliamo. Probabilmente sono voluti andare sul sicuro, quindi hanno incentrato la trama sulla storia d’amore tra i due protagonisti, Eden e Adam.
Con quell’idea probabilmente potevano costruirci sopra un film epico o una bella saga. L’unica cosa che mi ha infastidita è stato il cliché finale, ma è motivato, quindi si tratta solo di gusto personale.
Qualcosa mi fa pensare che il regista abbia in mente un seguito.
In ogni caso, mi è piaciuto, molto carino, e poi io adoro Kirsten Dunst, per cui.
Sconfinamenti in un bizzarro genere che sta all’incrocio tra il rosa e il fantascientifico. Un film sostanzialmente da donne o da gay – e vi lascio indovinare a quale delle due categorie apparteneva chi ce l’ha proposto.
Dunque, i protagonisti son due fighi, e cioè Kirsten da-quanto-sei-gnocca Dunst e il buon Jimmy Sturgess, che a me continua a far simpatia. Al film stesso servono i primi 5 minuti per spiegare il contesto: c’è questo mondo che è in pratica un doppio mondo, ovvero ci son due mondi paralleli ma rovesciati, nel senso che stanno uno sopra e l’altro sotto. In entrambi alzi gli occhi al cielo e vedi, ehm, sul ca**o di soffitto diciamo, l’altro mondo. Alché già non si capisce bene da dove fuckin’ hell arrivi la luce, in tutto ciò, ma non importa. Nonostante si cerchi di truccare i principi fisici, poi non stanno in piedi lo stesso.
Ma l’importante è che scopino! Diceva il profeta.
No, ok, l’importante è che si amino, credo fosse.
Ad ogni buon conto, questi due mondi uno poooooooovero e l’altro riiiiiiiiiiicco (in pratica paesi poveri contro occidente) sono uniti da una torre, gestita dalla tipica multinazionale cattiva e sfruttatrice del mondo povero, mentre sopra sorseggiano bevande fiche in bar tamarri e spagnoleggianti. Questo era il contesto, il resto te lo puoi immaginare, ci sono Adam, che sta sotto, e Eve, che sta sopra, che si amano, e questo qualche problema lo crea. Dapprima perché sono vietati i contatti sopra/sotto (figuriamoci quindi la copula), e in secondo luogo perché ognuno ha la gravità del mondo suo, quindi se va nell’altro casca alla rovescia. ‘nzomma, un disastro. Actually, l’amore trionferà superando mille ostacoli, poliziotti cattivi, gravità cattiva, con una trama zoppicante che slalomeggia tra iperboli cromatiche che ricordano, per fortuna non troppo, quella pisciazza di Al di là dei sogni (sempre sia maledetto) e spruzzate di Inception qua e là. Visivamente, I mean.
Mentre lo guardi ti fai mille domande sui principi fisici di quel posto, e le risposte son sempre sbagliate, nel senso che sono principi a ca**o; cioè non sono principi.
E basta, forse da donne o gay alla fine siete soddisfatti. Negli altri casi scusa ma lo trovo… diciamo improbabile?
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