14 Recensioni su

Up

/ 20098.11228 voti

Fantastico. / 24 Settembre 2016 in Up

Nessun altro film riesce a far sorridere, ridere, riflettere, piangere ed emozionare tutto nei soli 10 minuti iniziali.

E non finisce certo lì.

Capolavoro.

E’ solo una casa … / 14 Giugno 2016 in Up

Una delle favole più belle realizzata dalla Pixar. Una storia commovente che analizza il vero significato dell’amore e dell’avventura, un mix perfetto per grandi e piccini. Nonostante tutto, alla fine, anche la persona più burbera (apparentemente) ha un cuore … Ottime e suggestive le musiche di Giocchino che fanno da cornice ad una trama “Candida” …

Poetico e non solo / 31 Marzo 2016 in Up

La Pixar continua a creare grandissimi film d’animazione. In “Up”, tra le tantissime cose, sorprende la grandissima capacità di mescolare elementi drammatici, comici, avventurosi, romantici, spettacolari e tristi senza praticamente sbagliare un colpo. Personaggi ottimamente caratterizzati, storia semplice ma coinvolgente, forse solo il cattivo non sa di molto, ma ci si passa tranquillamente sopra. Comparto tecnico come sempre superlativo, una vera e propria gioia per gli occhi. Insomma, uno dei migliori film d’animazione di tutti i tempi, inferiore però, secondo me, al vero e proprio capolavoro -probabilmente irraggiungibile- della Pixar: Wall-E.

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rivalutato / 8 Novembre 2015 in Up

Rivisto dopo averlo odiato per anni per via della “avventurina” di cui soffre la seconda parte del film. Rivedendolo, forse con un umore diverso dalle altre volte, gli aspetti migliori del film sono riusciti a offuscare i pessimi momenti di conflitto con il povero vecchietto inacidito e impazzito di solitudine dopo aver apparentemente trascorso qualcosa tipo sessant’anni della sua vita in una caverna in Sud America circondato da un branco di cani parlanti.

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12 Novembre 2014 in Up

3 Aprile 2014 in Up

Quando penserete di averne abbastanza dei film d’animazione, Up! farà al caso vostro -Non solo per farvi cambiare idea.
Potrebbe essere suddivisibile in due parti : nonostante la durata piuttosto esigua.
Un corto interamente incentrato sulla storia d’un amore seguito dalla vera e propria narrazione : l’attuale vita di Carl e la sua fedeltà ad un sogno nel cassetto.
Nell’intera vicenda, la casa dell’ormai anziano signor Fredricksen gioca un ruolo fondamentale -Ad indicare le radici, a passare in rassegna i punti focali di un intero trascorso ma anche e soprattutto per mostrare ciò che ancora manca all’appello e DEVE essere vissuto.
Un sogno che si trasforma in una sfida ed una moltitudine di colori a distorcere la realtà, rendendola ben più simile ad un viaggio psichedelico ma soft -dai toni ironici, divertenti e mai esagerati.
Ilarità e commozione non mancano per un cartone che non pare avere target prestabilito : ad ogni età un aspetto diverso.

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L’Avventura di Una Vita / 23 Gennaio 2014 in Up

bello, talmente bello e nostalgico da far scendere la lacrimuccia. un piccolo gioiello d’animazione che vanta il primato di essere il secondo film d’animazione a esser stato candidato agli Oscar come Miglior Film. la storia è una piccola grande fiaba moderna di rara bellezza, sviluppata dai maghi della Pixar con un impegno costante per tutta la durata del film. divertente, malinconico, spassoso, avventuroso, c’è tutto quello che un ragazzo(e un adulto) può desiderare di trovare in un film animato. la storia è così bella perché ti coinvolge, ti commuove, ti diverte e torna a commuoverti, passando da un’emozione all’altra con la bravura di un maestro. tenero e disilluso il protagonista, esploratore mancato adesso arzillo vecchietto pronto all’avventura che aspetta da una vita intera. tutti i tasselli sono al loro posto per regalare momenti intensi e appassionati di una visione di alta qualità. un inno alla gioia ma anche una riflessione al quel carpe diem che tutti cercano e mettono in pratica giorno per giorno. delizioso.

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FANTASTICO! 9+ / 18 Novembre 2013 in Up

Il cartoon Pixar secondo me più romantico, fantasioso, dolce, amaro e divertente mai realizzati fino ad oggi… I primi 10 minuti sono un misto di emozioni dalla gioia, allo stupore, all’amore, al dolore…e le lacrime vanno (almeno x me!) il resto è una bellissima favola sui sogni, che non si devono mai riporre nel cassetto perchè non è mai troppo tardi per realizzarlo! Protagonista odioso e tenero, personaggi di contorno caratteristici e simpatici (il cane Dug e la palla… stupendo!) da vedere e rivedere, con bambini o senza. Una fiaba per tutti. 9+

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1 Marzo 2013 in Up

Un tempo i film Disney erano prodotti per bambini, dove tutti vivevano e vivranno felici e contenti: solo ogni tanto, qualche strizzatina d’occhio agli adulti; ora, invece, sono più ‘agrodolci’: forse meno favolistici, ma più sinceri.
In UP l’equilibrio tra serietà e gioco è secondo me, ben riuscito. E poi, chi non vorrebbe vivere in una casa volante, sostenuta da una nube di palloncini colorati?

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19 Gennaio 2013 in Up

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non ho molto da dire a proposito, solo che il cane Dug perché quando diceva Oh please, oh please, please, be my prisoner mi uccideva dal ridere.
Ci sono anche alcune riflessioni, non tutte, che condivido qui per esempio, forza vecchio e forza Dug (il bimbetto mi sta sul ca**o ma perché è bimbetto).
Ah, anche perché è obeso e formato uovokinder. Ma quello non è colpa sua. Non quanto l’esser bimbetto, almeno.
La casa attaccata ai tanti palloncini colorati che vola via è tanto forzatamente fantasiosa da sfondare un pelo nel retorico, but I’ll forgive (you). Amèn.
E comunque onore.

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Voto 6 / 16 Dicembre 2012 in Up

Un cartone studiato benissimo con una storia diversa dalle solite in quanto il protagonista non è il solito eroe o eroina (forti e belli) ma è un signore di una certa età con alle spalle una passato triste che si riscatta in una avventura entusiasmante in compagnia di un bambino con il quale instaura un rapporto di complicità e affetto (pur appartenendo a due generazioni opposte). Escono entrambi vincenti da questo confronto.

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7 Novembre 2012 in Up

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Up è l’avventura di una vita, comincia con l’infanzia piena di avventure di un bambino per passare poi alle gioie della vita coniugale e alle tristezze della fine di quest’ultima.
Ma Up è anche la rivincita, quella di un anziano che con la morte dell’amata moglie crede che anche la sua vita sia finita e per mantenere un’ultima promessa a lei si ritrova in Venezuela con un piccolo boy scout a salvare uccelli rari dal suo idolo d’infanzia, tramutatosi in un uomo senza scrupoli.

L’anziano, senza figli, scoprirà come la compagnia di quel bambino possa fargli bene e dopo aver terminato la loro avventura insieme fa sì di essere sempre presente per il bambino, trascurato dai genitori, in modo da fare di ogni giorno una nuova avventura. Continua su http://loren-ilmondodilory.blogspot.it/2012/11/up.html

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3 Giugno 2011 in Up

Premetto: il livello pixar è pienamente cinematografico, là dove molti ancora dividono e suddividono in film per bambini o altro.
Mi è piaciuto di più Wall e con tutti i suoi squilibri.
In questo film tutto è molto più controllato, tutto così equilibrato da rasentare un po’ di freddezza.
L’incipit è Pixar, perchè è un corto, pochissime parole, ma l’apice emotivo è muto solo immagini e musica, sembra che in questo ambito pixar dia il meglio di sè e riconosca pienamente in esso il suo dna. Un incipit che è il riassunto di una vita baciata dalla fortuna, Carl è una persona fortunata, anche senza bimbi, anche con il lutto, quale vita può dire di non toccare il lutto? Mi colpisce che in questo riassunto di felicità non ci sia spazio per il lavoro (sì ok, Carl lavora, ma non c’è la minima idea di carriera, competizione, obiettivi etc), ma venga tutto dal privato, la realizzazione dell’uomo è nel suo privato e nei suoi sogni che sono tutt’altro che legati alla realizzazione lavorativa. Un’idea controcorrente ad oggi, ma molto battuta dal cinema classico americano del dopo ’29.

Poi l’avventura: se oggi vogliamo fare le veline e i calciatori Carl vuole esplorare il mondo, nella sua infanzia quello era il sogno e, come a specchio, a lui manca un bambino, ecco un bambino senza babbo (non tecnicamente, ma a livello affettivo) che ancora mastica un po’ di avventura ideale, per quanto ironicamente non abbia mai montato una tenda e, assurdamente, possegga un aggeggio satellitare per non perdersi: gli autori sanno davvero di che mondo è fatto il mondo dei bambini, led, virtualismo, tecnologia e nessun vissuto.

Poi l’avventura esplode, con il portentoso volo della casa che è sì Ellie, ma è soprattutto il passato di Carl, tutto, è il suo peso che Carl porta letteralmente sulle spalle, lo trascina, ormai aiutato da Russell, con i ricordi e tutte le cose fatte e non fatte (infatti alla fine la svuota questa casa), con dentro i miti che si devono abbattere. Perchè Muntz è un mito infantile che viene spodestato, un’idea romantica che si rivela nella realtà sadico, pieno di sè, disposto ad immolare il senso dell’avventura per la gloria: è per questo che non merita il dirigibile, Muntz ha tradito lo spirito dell’avventura.

Il rapporto Carl-Russell è un rapporto classico di respingimento-riconoscimento, Carl si apre all’altro che può comunicare con lui attraverso gli unici codici validi: l’altruismo, il disinteresse, un rinnovato idealismo, insomma salvare Kevin a costo di tutto.
Due storie di crescita che portano a costruire un rapporto famigliare, benchè noi sappiamo che Russell almeno un genitore ce l’ha, ma la sua assenza continua imperterrita, la morale Pixar non è mai semplicistica, anche le cose più belle non risolvono automaticamente i problemi della vita.

Il corto iniziale è spettacolare, fra i migliori, la nuvole che piange mi ha stregata! E poi anche i cuccioli di squalo devono pur nascere!

Ah, Muntz è K. Douglas!

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12 Maggio 2011 in Up

Altro nuovo fantastico film della Pixar.
Bello come al solito il corto, Parzialmente nuvoloso, che precede il film; tra l’altro in piena sintonia con il lungometraggio.
Fantastica l’introduzione, muta, al personaggio di Carl Fredriksen con la storia della sua vita raccontata per immagini in pochi minuti e che alterna simpatia e un pò di malinconia.
E poi inizia l’avventura; la casa prende il volo (x evitare lo sfratto) grazie a migliaia di palloncini destinazione Sud America x realizzare un sogno durato tutta la vita.
Scoperto di avere un intruso a bordo, il logorroico Russel, il vecchio pian piano inizia a sciogliersi….
Fantastici i paesaggi, anche se come unica pecca dico che potevano essere sfruttati di più, e grandissimi i personaggi che i nostri eroi trovano in questa terra. Dallo stranissimo uccello Kevin (un mix tra uno struzzo e un pavone x i colori) ai cani parlanti (su tutti Doug ma fantastiche le scene con Alfa con problemi di suono).
Il film è una bellissima e divertente avventura ma non mancano gli attimi nostalgici e un pò più seri con la crescente amicizia tra Carl e Russell.
Carini anche i titoli di coda.

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