Lo zio Boonme che si ricorda delle sue vite precedenti

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Lo zio Boonme che si ricorda delle sue vite precedenti

Thailandia. Boonmee è un piccolo proprietario terriero seriamente ammalato di insufficienza renale. Prossimo alla morte, decide di trascorrere i suoi ultimi giorni in una casa di campagna, insieme a Jai, un laotiano che si prende cura di lui, con la cognata Jen e con il nipote Thong. Una sera, nella casa compaio il fantasma della moglie di Boonmee e una grossa scimmia dagli occhi rossi, forse una specie di reincarnazione del figlio dell'uomo, sparito nel nulla da qualche tempo: è l'occasione per gli ospiti della casa di parlare di vita, morte e aldilà.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: ลุงบุญมีระลึกชาติ
Attori principali: Thanapat Saisaymar, Jenjira Pongpas, Sakda Kaewbuadee, Natthakarn Aphaiwonk, Geerasak Kulhong, Wallapa Mongkolprasert, Kanokporn Tongaram, Samud Kugasang, Sumit Suebsee, Mathieu Ly, Vien Pimdee, Akachai Aodvieng, Prakasit Padsena, Nikom Kammach, Chophaka Chaiyuchit, Winai Ruenrerng, Kumgieng Jittamaat, Miti Jittamaat, Phetmongkol Chantawong, Nuttapon Kemthong, Atapon Wernziw, Tongsit Rachasin, Thanabodee Laohawanich, Namthip Meaungmaha, Nitipong Thinthupthai, Mostra tutti

Regia: Apichatpong Weerasethakul
Sceneggiatura/Autore: Apichatpong Weerasethakul
Fotografia: Sayombhu Mukdeeprom
Costumi: Buangoen Ngamcharoenputtasri, Chatchai Chaiyon
Produttore: Michael Weber, Luis Miñarro, Apichatpong Weerasethakul, Keith Griffiths, Tiana Mille, Simon Field, Hans W. Geißendörfer
Produzione: Francia, Germania, Olanda, Spagna, Tailandia, Gran Bretagna
Genere: Drammatico, Fantascienza, Fantasy
Durata: 114 minuti

Dove vedere in streaming Lo zio Boonme che si ricorda delle sue vite precedenti

23 Dicembre 2012 in Lo zio Boonme che si ricorda delle sue vite precedenti

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ed eccoci al film irraccontabile, Palma d’oro a Cannes (se ben ricordo) e di cui vi prego innanzitutto notare quando sia figo lo scimmione con gi occhi fosforo-rossi in locandina. Anche perché per il resto spiegarlo è leggermente complesso, e c’è sempre la possibilità che non si sia capito una mazza. Zio Boonmé, il protagonista, sta per morire per problemi renali vari e si ritira nella sua apicultura con pochi parenti, che lo nutrono di dialisi ed affetto. Qui viene dapprima visitato da spiriti vari, la moglie morta e il figlio scomparso (sotto forma di spirito della foresta aka lo splendido fosfo-scimmione) e ripercorre in seguito le (o alcune delle) sue vite precedenti. Principessa, soldato, bovino, mi sa che sto andando a caso. Il film è thai, il regista è impronunciabile e urka-se-si-capisce assai buddhista. Cinema diverso e difficile per il pubblico (non so quanti lo possano andare a vedere) in cui il filo narrativo si mostra ma poi scompare per lasciare spazio a leggende, spiriti e suggestioni, perdendo la dimensione del tempo lineare. Non si può rinunciare a citare quanto sia mitica la scena della principessa che si immerge nelle acque di un lago e viene fecondata (ah ma non è stupro?) da un PESCEGATTO!

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Se ti senti un pò bradipo… / 25 Febbraio 2011 in Lo zio Boonme che si ricorda delle sue vite precedenti

… allora questo è il film che fa per te… una pellicola di una lentezza assoluta, molto fantasiosa, forse troppo…
Lo zio Boonmee ci porta in un’atmosfera di misteriosa armonia grazie ai suoi fantasmi (grotteschi) che decidono di venirlo a trovare negli ultimi giorni della sua vita.
Grazie alla sua immaginazione lo zio Boonmee capirà come il nuovo vuole disfarsi senza pietà del vecchio, come la civiltà portata con la forza vuole annientare le culture indigene.
Non c’è da stupirsi se mentre siete lì a chiedervi “ma quando succede qualcosa in questo film?” passano i titoli di coda… non preoccupatevi, “non succederà nulla…”

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