L’intrico confuso dei sentimenti / 12 Ottobre 2019 in Una

Una è, in un certo senso, la storia di un chiarimento: no, nel passato non c’è stato nessun cinico abbandono; no, il protagonista non è un mostro che potrebbe fare ancora del male. Ma è anche un film coraggioso, che cerca di rappresentare l’intrico confuso e ambiguo dei sentimenti che accompagnano la storia sin dall’inizio, lontano sia da una condanna manichea sia – com’è ovvio – da qualsiasi intento giustificatorio.
L’esilità del contorno rivela l’origine teatrale della storia; l’adattamento per lo schermo non è riuscito del tutto, mi pare. Non sono rimasto neanche convintissimo dalla prova di Rooney Mara, ma forse dipende da un tipico modo anglosassone di recitare sottotono, così diverso dal nostro (che io sappia non esiste una versione italiana del film). Ben Mendelsohn riesce bene nel compito ingrato di rappresentare un personaggio sgradevole e ambiguo. Tra i comprimari si vede brevemente Tobias Menzies, nel ruolo ormai abituale del cattivo.

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