9 Febbraio 2011 in Una vergine per il principe

A dispetto del titolo pruriginoso, si tratta di un film garbato, divertente e particolarmente vivace.
La Lisi è bellissima, al massimo del suo splendore: sa incarnare innocenza e malizia in maniera naturale e mai affettata. Gassman, neanche a dirlo, è il solito, indiscusso mattatore, perfettamente a suo agio nel ruolo del principe apparentemente materialista, ma dotato di un’inaspettata sensibilità.

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