Recensione su Un tranquillo weekend di paura

/ 19727.2138 voti

Bifolchi vs Resto del mondo. / 8 Aprile 2015 in Un tranquillo weekend di paura

Due canoe, un arco, tanta spavalderia ed un lungo fiume.
I protagonisti di questo film pensano di comprendere la natura, si credono e si sentono dei pionieri. Si sbagliano.

Non mi stuferei mai di vederlo perché in fondo Un tranquillo weekend di paura di John Boorman corrisponde perfettamente alla mia visone di cinema. Il cinema come direbbe Samuel Fuller è un campo di battaglia ed effettivamente DELIVERANCE un campo di battaglia lo è. Anche quando assistiamo alla scena relativa allo “scontro” musicale fra l’intellettuale della città ed il bifolco con le tare ereditarie, una scena parzialmente tranquilla nella quale si preannunciano una serie di eventi che scuoteranno nel profondo gli animi di questi quattro amici, fra cui il maschio alfa simbolo degli anni ’80. Quella scena signore e signori vale tutto il film e racchiude tutto il film, è una calma apparente, quasi premonitrice. È la quiete prima della tempesta.

Perché da quella scena, quella battaglia fra banjo e chitarra, inizierà una vera e propria discesa all’inferno per i quattro uomini. Deliverance è la morte del male breadwinner, è lotta alla sopravvivenza e tanto tanto altro ancora. Nulla è come sembra, le certezze cadono ed il rischio è farsi giudicare da una giuria di persone che si conoscono a vicenda.

Perché il cinema di Boorman o si ama o si ama.

DonMax

Lascia un commento