Recensione su Un giorno questo dolore ti sarà utile

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Semplicistico / 5 Agosto 2022 in Un giorno questo dolore ti sarà utile

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ho da poche ore finito di leggere il libro da cui è tratto questo film e l’ho divorato, adorandolo. James l’ho sentito tanto vicino a me, la sua è davvero una debilitante incapacità di trasmettere i propri pensieri, di parlare, di comunicare, di formulare una frase che possa dare, appunto, voce ai suoi pensieri.
Sapevo che il film non era questo grande capolavoro ma non mi aspettavo neanche questo. Un’ora e mezza di nulla, fondamentalmente. Il protagonista perché prova dolore? Non riesce a farsi degli amici? Non vuole andare all’università? Viene bullizzato? Non basta mostrarci uno pseudo attacco di panico e dei ragazzini che vogliono condividere con te una canna per giustificare il “dolore” del protagonista.
Nel complesso i personaggi sono abbastanza scialbi, scenette davvero evitabili (le smorfie del padre di James, ok?) e poco convincenti.
Ma, e qui concludo, credo che il punto più doloroso sia la figura della life coach/psicoterapeuta. Un passo indietro: nel libro il protagonista viene seguito da una psichiatra, è la madre ad essere seguita da una life coach. Voler mostrare che è sufficiente una chiacchierata durante jogging credo sia stata la cosa più dolorosa dell’intero film.

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