Messaggio pacifista / 26 Aprile 2020 in Un giorno nella vita

Un covento di clausura sperduto tra i monti diventa il rifugio di un gruppo di partigiani durante la ritirata tedesca. Ovvio che non andrà certo a finire bene. Girato forse troppo presto, la rappresentazione dei tre gruppi è forse troppo monotematica (suore quasi ignare di tutto, partigiani simpatiche canaglie, nazisti carogne a prescindere) ma va considerato che la produzione aveva una dichiarata impronta religiosa. Il messaggio finale arriva forte e chiaro e se non visivamente il sacrificio delle suore è analogo al sacrificio di Gesù. Ogni suora ha una sua personalità e una sua storia ma varie sottotrame non vengono svilupoate pienamente. Avrebbero certamente meritato uno spazio maggiore.

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