Recensione su Un cane andaluso

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Surreale aggressione / 17 Ottobre 2013 in Un cane andaluso

Scandalo surrealista, senza sviluppo cronologico. Noi spettatori veniamo aggrediti da subito, una rasoiata ci sviscera l’occhio. Per la prima volta nella storia del cinema, un regista non ha voluto compiacere il suo pubblico ma provocarlo.
Un corto storicamente necessario, che non deve necessariamente piacere.
Buñuel sta alla radice del cinema creato per scioccare un modello culturale, una aggressione senza mezzi termini al di là dei fini estetici. Nel bosco di simboli di questi folli 16 minuti, si può agevolmente cogliere nella Morale il primo grande nemico del malefico iconoclastico tandem Buñuel-Dalì.

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