Converti il falco, converti il passerotto, ma l’uno ammazza l’altro ugualmente / 10 Marzo 2014 in Uccellacci e uccellini
Un’ Italia periferica e affamata fa da cornice a questo surreale capolavoro picaresco di Pasolini. Come è straniante e bizzarro vedere Totò, come al solito in gran forma espressiva, in un film del poeta e intellettuale Pasolini; tra innesti politici, religiosi e filosofici, questo viaggio di una stramapalata coppia padre e figlio scorre quasi più liscio, magico e popolare della Strada di Fellini. Di eccezionale valore la storia nella storia, ironica e francescana, che poi dà il titolo al film.
Recensione da Oscar (1)
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