Ne voglio ancora… / 12 Ottobre 2012 in Tirannosauro
… di film così, e ancora, e ancora. Intenso, intelligente, osa un ritratto diverso di quella spinta che abita molti di noi e che si chiama “dissenso” e che quando non viene riconosciuta come tale e fa in tempo a mescolarsi a sentimenti personali irrisolti, fuoriesce poi in forme deviate di violenza e autodistruzione. Tuttavia ciò che ancora una volta sembra vincere è il desiderio di riscatto, è l’irresistibile attrazione per la tenerezza, per la vicinanza, per l’accoglienza, anche se può costare molto capirlo, e sopratutto seguirla, assecondarla, portarla in superficie, a guidare finalmente i nostri gesti.
Ma quanto mi piacciono questi “eroi di nulla”, nemmeno di se stessi, che tuttavia non mollano mai, anche quando in apparenza hanno ceduto al proprio lato peggiore e alla propria ombra.
Regia lodevole, in alcuni passaggi, curiosa, interessante, coraggiosa; e prove d’attore ottime (Peter Mullan: che espressività!)
Un’altra bella sorpresa di un cinema che viene scartato dalla distribuzione sull’onda di criteri così superficiali da lasciare ammutoliti [malgrado le numerose prove e controprove, sigh 🙁 ]
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