4 Recensioni su

I segreti di Twin Peaks

/ 19908.472 voti
I segreti di Twin Peaks

Il mio TOP! / 24 Aprile 2020 in I segreti di Twin Peaks

Eccellenza!
La serie che ha dato il via alla mia passione-ossessione per la TV, portandomi a vedere una trentina di serie e più di 200 film all’anno.
Il cinema è l’arte più bella e Lynch con questo capolavoro mi ha aperto un mondo: la mia serie preferita, quella che a 12 anni non riuscivo a seguire senza averne angoscia, che mi era stata vietata dai miei genitori perché ho cominciato a avere incubi la notte, che mi ha causato insonnia e mi ha turbato così tanto da doverla mollare.
E poi recuperarla anni dopo.
Piu volte.
E ad oggi, aprile 2020, sono al terzo rewatch!
Non lasciatevi ingannare dalla sua età, dalle improbabili recitazioni e da un doppiaggio un po frivolo, perché è l’apripista di ogni serie, da qui hanno imparato tutti.
La trama la sapete gia. I personaggi li imparerete a memoria e li rivedrete spesso in tv… adoro Twin Peaks!
Secondo me è il capolavoro di David Lynch.
Il pilot della prima stagione è il più affascinante e angosciante e inquietante che una serie abbia mai avuto. E tutte le serie al mondo nascondono un pizzico di Twin Peaks.
Il revival (25 anni dopo caxxarola!!! *_* ) è stato un pugno: originale e claustrofobico aveva molto di strano, sembra più un elogio alle qualità visionarie di Lynch. Non la considero una terza stagione ma un revival a parte: Twin Peaks sono due stagioni, di cui la seconda è stata “bruciata” un po presto per colpa di produttori esigenti di far rivelare l’assassino.
Rivedere il cast anni e anni dopo, si vede, ha avuto proprio il sapore di marketing. Eppure Lynch ci mostra le sue capacità e ci porta in un limbo tra l’incubo e il reale e alla fine, con un urlo, ci lascia ancora col fiato sospeso.
Ci sarà una 4a stagione? Non so… un po’ lo aspetto perchè adoro quel mondo.
In sintesi Twin Peaks è il mio capolavoro delle serie tv.
10.
10 assoluto!

Leggi tutto

Magnifico Sbaglio-Parte 2 / 13 Luglio 2013 in I segreti di Twin Peaks

Ero una bambina quando Twin Peaks venne trasmesso per la prima volta in Italia su canale 5…ricordo che mia madre seguiva la serie, ma molto superficialmente, in pratica si limitava a tenere accesa la tv nonostante si fosse appisolata sul divano (a distanza di anni mi chiedo come facesse ad addormentarsi!).
Di allora l’unica cosa che ricordo con precisione erano i titoli di coda a fine puntata: mia madre era entrata da un pezzo in fase rem mentre sullo schermo della televisione si stagliava una banalissima foto di una ragazza sorridente (le dinamiche della vicenda mi erano sconosciute all’epoca) con un sottofondo musicale a dir poco inquietante. Morale della favola…da bambina odiavo Twin Peaks, quell’immagine di Laura Palmer mi terrorizzava e per un pò è stata la protagonista dei miei peggiori incubi notturni. Uno sbaglio colossale trasmettere una serie come quella in prima serata e per di più sulla tv generalista…ma che magnifico sbaglio!!!!
Certo lo posso dire ora, a distanza di anni, dopo aver recuperato questo gioiellino in streaming. Senza ombra di dubbio la Serie per eccellenza, ha inventato un genere, quelle che sono venute dopo (non me ne vogliano gli aficionados di lost, per dirne una) le devono tanto.
Niente è come sembra a Twin Peaks, quello che puoi vedere è solo la punta di un icerberg. C’è un mondo nascosto dietro ogni piccola e insignificante cosa, c’è un mondo fatto di deliri, ossessioni, perversioni dietro ognuno dei personaggi che incontriamo strada facendo, a partire da lei, Laura Palmer, la protagonista “assente” di una storia che di fatto ruota intorno alla sua tragica morte
“Chi ha ucciso Laura Palmer?” la prima stagione si apre con questo interrogativo e finisce col dargli stranamente una risposta ( avrei scommesso che il nodo gordiano si sarebbe sciolto a fine serie, quanto meno!). Nel mentre assistiamo alla più impressionante carrelata di personaggi sui generis che abbia mai visto, tutti magistralmente caratterizzati psicologicamente, tutti affetti da una qualche forma di disturbo psicologico (é un compendio di psichiatria questa serie!).
Tra crisi d’identità, amnesie, allucinazioni e deliri si conclude una stagione (la prima) che mi sento di considerare un capolavoro!
La seconda è valida ma non è all’altezza della prima, il solido impianto narrativo cede a colpi di esoterismo e pseudofantascienza; insomma credo che Lynch sia un pò scappata la mano e se n’è andato per la tangente, peraltro di tutto rispetto, perchè è un maestro e se lo può anche permettere. Però oggettivamente se la prima stagione aveva un senso profondo, non scontato ma in fin dei conti comprensibile, vedendo la seconda mi sento di parafrasare Homer Simpson dicendo “Genialmitico!!!! Non ho la minima idea di quello che sta succedendo!!!!”.
Tirando le somme, una Serie cult che mi sento di consigliare a chiunque ami il cinema, perchè ci troviamo di fronte ad un prodotto che di televisivo ha solo il mezzo di trasmissione!
Ps:Il film prequel della serie, Fuoco Cammina con me, sempre di Lynch, mi ha deluso profondamente. Per chi ha visto e amato I segreti di Twin Peaks sembra quasi una presa in giro, uno scherzo beffardo. Non so voi ma a me ha fatto pressocchè schifo

Leggi tutto

Magnifico sbaglio / 21 Settembre 2012 in I segreti di Twin Peaks

Questa serie segnò come un coltello un certo periodo della mia adolescenza. Ancora non mi capacito di come fu possibile metterla in prima serata, ad ogni modo si trattò di un “magnifico sbaglio”.
Se sento quella colonna sonora e immagino le punte degli alberi muoversi al vento, sento ancora un brivido lungo la schiena…

18 Dicembre 2011 in I segreti di Twin Peaks

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ho scoperto Lynch con questo lavoro (chissà se è stato un bene? 😀 ): avevo dodici anni e la storia morbosa ed onirica di Laura Palmer e delle indagini relative alla sua morte mi prese praticamente per i capelli.
Da parte dello spettatore, richiede molto impegno: la pletora di personaggi è quasi infinita, la trama è ingarbugliatissima e, purtroppo, degenera definitivamente durante la seconda serie.

Disturbante, avvincente, surreale, ironico, autoreferenziale, raffinato, chi più ne ha, più ne metta: questo serial televisivo è un ottimo (e forse esaustivo) compendio dello stile del regista statunitense.

Gran belle facce, stile impeccabile, costumi grandiosi e immagini che si sono insinuate nell’immaginario collettivo (dal Nano nella Red Room al picciolo delle ciliegie arrotolato con la lingua da Sherilyn Fenn).
Peccato per gli sbrodoloni narrativi sul finale: nonostante ciò, ricordo chiaramente che la faccenda della Loggia Nera ed il traviamento definitivo dell’Agente Cooper mi turbarono non poco.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.