Recensione su Tusk

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I am the walrus, goo goo g’joob g’goo goo g’joob / 15 Marzo 2015 in Tusk

L’ultima fatica di Kevin Smith è stata una delusione totale. La prima parte non è neanche malaccio, sufficientemente surreale, ironica e cretina, ma di lì in poi è stato un susseguirsi di dialoghi inutili e scene imbarazzanti ed allungate oltremisura fino ad uccidere definitivamente quel poco d’ironia che aleggiava nel film. E non è cosa strana che il merito di tutto ciò sia in larga parte di Johnny Depp (irriconoscibile tra l’altro), probabilmente qui nel suo ruolo più scabroso, becero ed insopportabile di sempre, ogni sua maledetta apparizione esortava me ed i miei amici a mandare il film in 8x.
Chissà, magari tagliando il film di venti-trenta minuti, riducendo il numero di dialoghi ed eliminando Depp poteva venir fuori qualcosa di decente, ma il risultato finale è da evitare come la peste. Il Kevin Smith dai dialoghi frizzanti di Clerks penso sia roba morta e sepolta, ed è un gran peccato.

Ps: vedere Haley Joel Osment così paffuto e bolso è stato un colpo al cuore. Magari rivedrò A.I. – Intelligenza artificiale solo per commuovermi nuovamente col suo dolcissimo viso :3

6 commenti

  1. Stefania / 15 Marzo 2015

    Epperò voglio vederlo: se prima ero curiosa “a prescindere”, ora voglio capire come Depp sia riuscito a fare tanti danni.
    Ad ogni modo, dopo aver letto anche la tua recensione, prefiguro una cocentissima delusione: dopo le entusiastiche reazioni del Toronto Film Festival, ero certa fosse una vera chicca, ma ultimamente ne ho letto solo peste e corna.

  2. inchiostro nero / 15 Marzo 2015

    In questo periodo Depp è diventato il facile bersaglio di tutte le critiche, in quanto in ogni film che appare lo si tende a stereotipare a prescindere, andando anche oltre la stessa interpretazione. Ora, in questo ( a mio avviso ) modestissimo film, il suo ruolo, più che marginale ( forse non arriva neanche a venti minuti di scena ) non è che l’evidente caricatura di un personaggio nato per sdrammatizzarne i contenuti. Che sia odioso, posso anche capirlo, ma che questo dipenda dall’attore e non dalla sceneggiatura, mi pare davvero assurdo.

    • kallen / 15 Marzo 2015

      Avrei dovuto scrivere “del personaggio di Johnny Depp”, questo sì. Ma ruolo marginale non direi, visto che monopolizza tutta la seconda parte e l’intero dialogo che ha con Howe è stato insopportabile ed inutile. E visti i toni già pesantemente grotteschi della storia, non vedo la necessità di sdrammatizzare alcunché, casomai la sovraesposizione del suo personaggio ha ucciso quel poco di divertimento presente.
      Però sì, penso che Depp azzecchi un film su 10 da un bel po’ di anni ormai, e penso sia anche colpa sua (anche se in questo mi pare d’aver letto che abbia lavorato gratuitamente, essendo amico di Smith),

  3. inchiostro nero / 15 Marzo 2015

    Capisco il tuo punto di vista, ma non penso che Depp sia l’artefice del fallimento del film. Forse il suo personaggio ne ha esacerbato i contenuti, ma è proprio la seconda parte del film ( come hai ben scritto ) ad essere davvero scarna, con Depp o meno.

    • kallen / 15 Marzo 2015

      Sì, mi riferivo al fatto che Depp potrebbe e dovrebbe sceglier meglio i film in cui recita, tutto qui, visto che di sicuro non è l’ultimo dei fessi, anzi
      Tutta la colpa per il film la do a Smith, beninteso 😀

  4. Stefania / 28 Aprile 2015

    Finalmente, l’ho visto e, mamma mia, l’ho trovato un film tremendo!
    Non mi ha divertita, né appassionata, né (non so…) schifata: una tragedia.

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