Red

/ 20226.8111 voti
Red

In piena preadolescenza, improvvisamente, la tredicenne Meilin, studentessa e figlia modello, inizia a trasformarsi in un gigantesco e morbidissimo panda rosso. Con suo sgomento, la trasformazione ha luogo ogni volta che si emoziona troppo. Ma di cosa si tratta? Mei Lee riuscirà a gestire questo incredibile segreto? E cosa c'entra sua madre in tutto questo?
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Turning Red
Attori principali: Rosalie Chiang, Sandra Oh, Ava Morse, Hyein Park, Maitreyi Ramakrishnan, Orion Lee, Wai Ching Ho, Tristan Allerick Chen, James Hong, Lori Tan Chinn, Mia Tagano, Sherry Cola, Lillian Lim, Jordan Fisher, Finneas O'Connell, Topher Ngo, Grayson Villanueva, Josh Levi, Sasha Roiz, Addie Chandler, Lily Sanfelippo, Anne-Marie, Evan Agos, Trinity Bliss, Devin Bright, Kimberly Brooks, Ian James Corlett, Juliet Donenfeld, Terri Douglas, Ellen Dubin, Alison Fernandez, Jack Fisher, Erin Fitzgerald, Poon Fong-Fong, Hadley Gannaway, David Hayter, Karen Huie, Sean T. Krishnan, Arif S. Kinchen, Paul Kwo, James Taku Leung, Lydia Look, David Chen, Kim Mai Guest, Caleb Jeon, Ethan Loh, Noel Mason, Jason Maybaum, Jaiden McLeod, Ulka Simone Mohanty, Iara Nemirovsky, Capri Oliver, Benjamin Plessala, Tsang Pui-Yee, Maddix Robinson, Zeno Robinson, Vivienne Rutherford, Violet Grace Schaffer, Mariel Sheets, Christian J. Simon, Artemis Snow, Sydney Thomas, Timothy Cheng Chi-Sing, Benjamin Valic, Shondalia White, Cedric L. Williams, Mostra tutti

Regia: Domee Shi
Sceneggiatura/Autore: Domee Shi, Julia Cho
Colonna sonora: Ludwig Göransson
Fotografia: Mahyar Abousaeedi, Jonathan Pytko
Produttore: Lindsey Collins, Pete Docter, Dan Scanlon
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Fantasy, Famiglia, Animazione
Durata: 100 minuti

Dove vedere in streaming Red

Si sarebbe potuto sviluppare meglio / 19 Marzo 2022 in Red

Stravagante e divertente, forse a volte fin troppo affrontando temi importanti in modo superficiale e un filo irriverente. Non mi ha stupito ma per una serata tranquilla direi anche “perchè no!?”
Il voto sarebbe 5,5 ma per avermi strappato il sorriso lo premio con un 6

Il mostro che abbiamo dentro. / 18 Marzo 2022 in Red

Onestamente non capisco tutte queste critiche ricevute, questo film è veramente grandioso. Finalmente la Pixar torna a portarci un prodotto per adulti “spacciato” per prodotto per bambini. Un film splendido che ci parla dell’accettazione di noi stessi, dei nostri difetti e del nostro lato oscuro; che non va ucciso ma assecondato. Tutti abbiamo la nostra bestia interiore e dobbiamo imparare a domarla, a chiederci quando è il caso di farla uscire e questo film descrive questa situazione in maniera perfetta; non dimenticando di mettere come protagonista il rapporto conflittuale che abbiamo con i nostri genitori in età adolescenziale. Il film sul piano tecnico è ovviamente perfetto, le animazioni (molto simili a quelle del bellissimo cortometraggio BAO, diretto dalla stessa regista Domee Shi) sono molto accattivanti, l’umorismo è molto riuscito e la colonna sonora in stile Backstreet Boys è geniale e azzeccatissima con l’ambientazione inizio anni 2000 del film (che bello vedere anche un Tamagotchi). Ma non è tutto perché il film descrive perfettamente anche quella fase molto importante della nostra crescita e lo fa con una bellissima allegoria. Ci fa capire il valore dell’amicizia e soprattutto l’importanza delle nostre scelte. Che devono essere sempre nostre e non condizionate dalla volontà di qualcun altro, neanche se questo qualcun altro è il nostro familiare a noi più caro. Una morale bellissima, un film meraviglioso con un finale commovente che mi ha fatto versare lacrimoni grandissimi.

Leggi tutto

Estetica asiatica e sesso: la rivoluzione Pixar / 14 Marzo 2022 in Red

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il film di animazione Disney e Pixar Red rappresenta una significativa evoluzione della filosofia formale e narrativa dei famosi studi statunitensi: accogliendo pienamente e inglobando con forte senso di continuità nella trama l’estetica asiatica, soprattutto quella giapponese di anime e manga, fa tesoro delle tematiche Pixar legate alla crescita (Inside Out e Toy Story 3 in primis), sviluppa il soggetto di Bao (il cortometraggio, premiato con l’Oscar 2019, diretto dalla regista di questo film, la canadese di origini cinesi Domee Shi) e supera da destra ogni altro lungometraggio realizzato finora a Emeryville.

Ipercinetico (e, a tratti, ipertrofico, nella rappresentazione dei dettagli), Red affronta -come mai era accaduto finora in Disney Pixar- temi come pubertà, attrazione fisica, pulsioni sessuali e maturazione sessuale (e non solo, come da registro, anagrafica).
Resta indietro l’omosessualità (o, meglio, la definizione delle tendenze sessuali) che, come è già accaduto in passato (la Disney ha una lunga storia di problemi con l’argomento dell’inclusività: https://www.nientepopcorn.it/notizie/curiosita/personaggi-gay-disney-lgbt-108861/), viene solo accennata e chi la coglie la coglie (vedi, il personaggio di Tyler, il bullo che, in segreto, è un fan dei 4 Town e che “ama” uno dei membri della boy band: Tyler ha solo una forte monomania per un cantante, come può averla un qualsiasi adolescente, o sta scoprendo sentimenti e attrazioni che non riesce ancora a spiegare, neppure a se stesso? …E chi lo sa?).

Già con il corto Pixar Bao, la Shi aveva toccato corde “sgradevoli” ma adulte e molto concrete, come la dipendenza affettiva, la depressione e la frustrazione (addirittura, in riferimento a una donna in età da menopausa).

Bao e Red sono ambientati in un contesto sociale e culturale preciso, quello degli immigrati asiatici in Occidente e delle prime o seconde generazioni nate e cresciute lontane dai Paesi di origine delle famiglie. Questo elemento “rafforzativo” si inserisce bene nell’esasperazione dei temi di base legati alla transizione fisica e mentale dei protagonisti e, insomma, ritengo che sia abbastanza chiaro che la Shi abbia attinto alla propria storia personale, per descrivere con tanta efficacia le emozioni dei personaggi principali (non è un caso che la storia sia ambientata nei primi anni Duemila, quando la regista e animatrice aveva la stessa età di Meilin).

In conclusione, Red è un film per famiglie, perché tratta argomenti in cui mi sento di dire che tutti i nuclei famigliari incappano, prima o poi, ma, a dispetto di colori sfolgoranti, forme gradevoli e panda rossi pucciosi, non è un film per bambini under 13. Al di sotto di questa fascia di età, infatti, troppe cose e troppe dinamiche, soprattutto a livello emotivo, rischiano di essere incomprensibili e di rendere un rebus la comprensione della trama e la godibilità del film.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.