24 Luglio 2012 in Tuba Atlantic

Per chi non lo conoscesse questo è un corto di circa mezzora, ma di grande intensità emotiva. Hallvar Witzø riesce in poco tempo a ricostruire la storia di un vecchio all’apparenza scorbutico e cattivo ma intimamente fragile e buono.
Il cinema nord-europeo ci dimostra ancora una volta come la superficie fredda, iper-razionale e maniacalmente precisa delle popolazioni del nord Europa (l’idea stessa di figure come gli Angeli della Morte è inconcepibile per noi) racchiuda un nucleo di umanità e passione commovente.
Regge molto bene la dicotomia tra il vecchio e la ragazzina e la vena di cinismo che pervade il cortometraggio rende ancora più piacevole questa confezione che, tralatro, ha ottenuto la nomination agli ultimi oscar.
L’unico problema è che è difficile da reperire…purtroppo…

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