Superfluo. / 23 Marzo 2014 in In trance
Tecnicamente, qui, Boyle è quasi impeccabile e il montaggio è uno dei pregi del film in questione.
Poi, basta.
Ho trovato l’assunto narrativo su cui fa perno il film, cioè la presunta infallibilità dell’ipnosi, decisamente poco intrigante e credibile: paradossalmente, una componente puramente sci-fi (vedi, la pur elementare e quasi giocosa soluzione di una pellicola come Se mi lasci ti cancello) avrebbe dato più credito alla struttura del racconto che, perciò, si arrotola e srotola su sé stesso e intorno a questo bandolo talmente tante volte da sfiorare il ridicolo.
Recensione da Oscar (1)
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