La belva / 17 Settembre 2013 in La belva

Sorprendentemente bello. Un western psicologico tratto da un romanzo del medesimo autore di “The Ox-Bow Incident” e l’impronta si vede. Anche in questo, le armi da fuoco hanno un ruolo secondario, mentre la minaccia che avvolge i presenti, questa fantomatica belva (un grosso puma), non è che una metafora della belva che si trova dentro l’essere umano. Paesaggi stranianti invasi dal bianco della neve e dal nero/verde scuro degli alberi, su cui volutamente spicca il giubbotto rosso di Robert Mitchum. Pellicola che presenta oltretutto pochi elementi che possano collocare la vicenda cronologicamente: il messaggio che trasmette è valido in ogni tempo e luogo.

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