Inchino / 6 Febbraio 2013 in L'infernale Quinlan
Un grandissimo film con tutti gli ingredienti per rimanere nella storia. Regista ispirato, sequenza iniziale da cappello in mano, sceneggiatura torbida e attori bene in parte. Welles giganteggia sia dietro la macchina da presa (metaforicamente) sia davanti ad essa (fisicamente), realizzando un affresco di grigi e ombre molto particolare. E poi come si fa a non amare un film dove Mosè Charlton Heston è credibile come messicano?
Recensione da Oscar
“Sequenza inziale da cappello in mano…” Ma anche da cappella in mano, l’istinto masturbatorio su quella sequenza è alquanto primordiale!