Recensione su The Tomorrow Series: Il domani che verrà

/ 20105.638 voti

7 Luglio 2014

Tratto da una serie di romanzi (7 per la precisione) di John Marsden.
Avevo letto giudizi negativi ma a me il film è piaciuto, tenendo conto anche che dovrebbe essere il primo di una serie (l’ipotesi è di una trilogia più una serie tv).
Inizio con splendidi paesaggi dell’Australia, con il gruppo di ragazzi che decide di vivere un’avventura e partire in campeggio verso luoghi inesplorati. Al loro ritorno troveranno il paese invaso da una potenza straniera e la loro vita (e i loro caratteri soprattutto) cambierà per sempre. Il film, come anche i romanzi (non li ho letti ma ho visto questo su Wikipedia), si sofferma maggiormente proprio sui giovani protagonisti e come cambia il loro carattere in seguito all’esperienza. La protagonista, Ellie, si indurisce, tanto è che non riesce neanche a esprimere i propri sentimenti nei confronti di Lee (ragazzo orientale). Kevin, ragazzo della migliore amica di Ellie, Corrie, all’inizio è codardo ma col procedere del film inizia a prendere più coraggio. Anche Homer, lo scapestrato del gruppo, incomincia ad assumersi qualche responsabilità.
Il film ha anche buoni momenti di azione e tensione (come la scena del ponte), con qualche intermezzo più da teenager (le due ragazze
che parlano nell’autocisterna senza accorgersi dell’arrivo del nemico). Inoltre c’è anche qualche momento divertente, dovuto soprattutto all’ingenuità (per non chiamarla in altro modo) di Phoebe (la bionda, ragazza di città).
Bella e brava Caitlin Stasey; semisconosciuto il resto del cast, l’unica che avevo già sentito è Rachel Hurd-Wood (Profumo e Solomon Kane) che interpreta Corrie.
Ancora un film tratto da una serie di romanzi con una ragazza protagonista, anche se stavolta in buona compagnia; sarà il fascino femminile ma a me è piaciuto anche questo (dopo Hunger Games e Divergent).
Per quanto anticipato prima, il finale non è conclusivo… Ho letto che il secondo della serie dovrebbe uscire quest’anno (2014).

Lascia un commento