Recensione su To Rome With Love

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Il significato del film secondo me. / 16 Giugno 2012 in To Rome With Love

Per quasi tutto il primo tempo del film ho pensato: “ma che diamine di film ha fatto woody? Che grande cavolata, é pessimo, peggio di una fiction tv…”
Poi ho capito che dovevo cambiare chiave di lettura e mi é piaciuto molto.
Secondo me, tutte le storie hanno un tema comune: il contrasto tra la vita eccezionale, emozionante e travolgente, che ognuno di noi più o meno inconsciamente desidera (o per lo meno non disprezza certamente!) e una vita più piatta ma stabile e sicura, che la maggior parte di noi decide di vivere.
I personaggi si ritrovano in situazioni al di fuori della routine, assurde e surreali (e qui il mio errore iniziale di pensare: “ma daiii!!!”).
Benigni diventa famoso senza fare niente, provando l’ebrezza di essere al centro dell’attenzione di tutti senza il minimo sforzo (chi non ha mai pensato a come sarebbe essere una star?). Eisenberg si lascia lentamente andare, innamorandosi (o per lo meno infatuandosi) dell’amica affascinante e spigliata della sua ragazza, in grado di turbarlo e confonderlo in una maniera piacevolmente destabilizzante. I due sposini vengono travolti da eventi straordinari (nel senso letterale del termine) e anch’essi alla fine vi si abbandonano con una certa leggerezza, seppure con molti scrupoli iniziali. Lei si ritrova a pranzare con l’attore dei suoi sogni, per poi finire in una camera d’albergo; ma proprio nel momento in cui decide che é meglio un rimorso che un rimpianto arriva il ladruncolo Scamarcio a scombussolare gli eventi. Ma la sposina ormai si é lasciata andare e pur di vivere l’adulterio finisce a letto con Scamarcio.
Nel frattempo anche lo sposo vive il suo adulterio, con una prostitua (Cruz), forse con un po’ di senso di colpa ma probabilmente senza rimorsi.
Infine c’é Woody, che asseconda anche lui i proprio desideri, rendendo celebre il padre del genero, dotato di una fantastica voce. Il cantante verrà messo a proprio agio cantando sotto la doccia, anche in pubblico.
Insomma, nel fim si realizzano tutti i desideri, più o meno inconsci. Si verificano tutte quelle situazioni che forse si vorrebbero vivere. Da una parte mi é sembrata un’esalatazione delle vite vissute intensamente, anche con una certa leggerezza. Vite vivaci, emozionanti, piene, in contrasto con la vita piatta di tutti i giorni (Benigni che inizialmente é un romano qualunque, Eisenberg studente che già vive la sua routine con la sua ragazza, i due sposini fedeli e canonici, il cantante che non da spazio al suo talento perchè é solo un suo diletto personale).
Woody regala a ciascun personaggio la possibilità di vivere qualcosa di “speciale”.
Anche se poi il messaggio che lascia é un altro. Benigni con un sospiro di sollievo torna ad essere l’uomo qualunque di sempre, Eisenberg resta deluso dalla nuova storia ancora prima di iniziarla, i due sposini si ritrovano (in senso fisico e non) e il cantate sembra non voglia andare oltre, in quanto già soddisfatto di aver dimostrato che é bravo.
Insomma, sembra che Woody ci voglia far notare che le vite “stra-ordinarie” sono sicuramente più emozionanti, ma anche più difficili da gestire, più faticose, più sballottanti e alla fine si preferisce ritornare alla stabilità, alla semplicità, alle certezze delle vite “normali”, anche se magari un po’ più piatte.
Non mi é sembrato ci fosse un giudizio finale su quale sia il modo migliore di vivere, ma solo una constatazione di questo contrasto esistente tra ordinario e straordinario.
La coralità del film fa capire che la “straordinarietà” può esistere nella vita di chiunque.

2 commenti

  1. Stefania / 21 Giugno 2012

    Benché non abbia apprezzato il film, mi piace l’interpretazione che ne hai dato: in effetti, hai ragione dicendo che tutti i personaggi realizzano un desiderio e ne sono appagati, è una lettura “rincuorante”, positiva.
    Purtroppo, il fatto che, tra le altre cose, un così bel messaggio si perda tra le pieghe di una risoluzione narrativa tanto deludente non fa che accrescere la mia delusione 😉

  2. Noloter / 28 Ottobre 2012

    @ego88:
    Concordo con il tuo giudizio, per grandi linee è quel che ho pensato anch’io.

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