Recensione su Il buio oltre la siepe

/ 19628.2216 voti

Non si uccide un uccellino. / 18 Agosto 2015 in Il buio oltre la siepe

Stupendo adattamento di uno stupendo romanzo.
Considero uno dei migliori adattamenti da un opera cartacea.
La stessa autrice disse:

“Se l’integrità di un adattamento cinematografico può essere misurata dal grado con il quale gli intenti dell’autore del romanzo sono stati rispettati, allora la sceneggiatura del signor Foote (l’autore dello script del film, n.d.s.) dovrebbe essere studiata come un classico”

Certo le differenze tra romanzo e film ci sono, e non sono poche (molti personaggi del romanzo nel film vengono eliminati o accorpati ad altri personaggi, i fatti si svolgono con una sequenza cronologica diversa), ma quello che viene rispettato è appunto lo spirito del testo.

Nel film, come nel romanzo, emerge oltre ai ragazzi la figura di Atticus Finch, superbamente interpretato da Gregory Peck, l’ideale padre che tutti noi vorremmo essere e che avremmo voluto avere. Il modello di eroe/antieroe che non ha paura delle proprie idee, pacato ma inflessibile e giusto, che non arretra neanche davanti alla sconfitta sicura, come nel processo in cui ha l’ardire, lui figlio della borghesia del Sud, di difendere un uomo di colore contro tutti e contro tutti:

“Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa succeda”

Una rappresentazione certo utopistica, ma affascinante, di come agli americani piace pensare di essere.

Lascia un commento