E’ / 14 Luglio 2021 in Essere o non essere
Frederick e Anna Bronski sono i direttori e principali stelle di una nota compagnia teatrale di Varsavia. Dopo l’invasione tedesca in Polonia dovranno ingegnarsi per non farsi sopraffare dagli eventi.
Confesso di non aver visto l’originale del 1942 da cui è tratto questo remake, pertanto non posso permettermi di fare paragoni, ma “Essere o non essere” è davvero divertente. Situazioni comiche e farsesche in contesto drammatico. Un “polvere di stelle” americano.
Il film sembra essere tagliato su misura per Brooks e Bancroft, marito e moglie in scena e fuori scena. La Bancroft è divina nelle sue apparizioni e il ruolo da diva e prima donna le si addice alla perfezione. Il cast in generale funziona alla grande e anche i ruoli minori vengono nobilitati in qualche modo.
L’impostazione è quasi teatrale e si avvicina molto alla commedia degli equivoci senza poi esserlo fino in fondo. La trama s’irrobustisce scena dopo scena e la tensione aumenta di pari grado.
Mi sbaglierò ma verso la fine un certo Tarantino potrebbe aver pescato qualcosa da questo film
Un film da riscoprire senz’altro, se avete modo recuperatelo.
Battuta cult da incorniciare: “Riconosciamolo tesoro, Senza Ebrei, Froci e Zingari non esiste teatro.”
Messo in lista! (ho visto, ma dovrei rivederlo, perché è passato troppo tempo, il film originale di Lubitsch)
Ma, secondo te, perché, nella locandina originale, il nome della Bancroft è tra parentesi? XD
E’ una gag dei titoli di coda