Recensione su Ti amo in tutte le lingue del mondo

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6 Febbraio 2012

Per Pieraccioni vado un pò controcorrente perchè a me continua a piacere.
Solito film di Pieraccioni, simpatico e divertente senza mai scadere troppo nel volgare.
L’inizio è quasi melanconico (le prime scene che anticipano quasi i titoli) poi decolla con battute sparse un pò ovunque lungo il film. Sorprendente e irriconoscibile Giorgio Panariello nei panni del fratello balbuziente e ritardato (di cinque minuti) di Pieraccioni.
Stavolta due donne (anche se una è da considerare ancora una ragazzina) che si contendono l’amore di Pieraccioni (che in realtà è indirizzato verso solo una di loro): Marjo Berasategui e Giulia Elettra Gorietti.
L’unica parte che mi ha dato un pò fastidio è la rappresentazione del convento, con i vari frati; sembra una parodia, anche piuttosto pesante.
C’è un’apparizione quasi a sorpresa che cerco di non svelare in anticipo. Compaiono inoltre molti attori visti nei film precedenti (l’impiegato strabico di “Un paradiso all’improvviso” e la Enrichi vista nel Ciclone).
Film simpatico e divertente di Natale.

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